Imma Tataranni scorbutica pm: amori e rancori più che indagini
Sulla scia di Sanremo, che rappresenta il miglior traino che si possa sperare, Rai 1 avvia le nuove serie tv o quantomeno le nuove stagioni delle vecchie. Domenica è stata la volta di Imma Tataranni 4, ieri di Belcanto, mentre stasera prosegue Miss Fallaci iniziata lo scorso martedì e dopodomani debutta Che Dio ci aiuti 8. Per quanto riguarda Imma Tataranni - Sostituto procuratore c’è da dire che questa quarta stagione arriva non solo sulla scia del Festival della canzone, ma anche della polemica tra la protagonista, Vanessa Scalera, e l’autrice dei libri a cui la fiction si ispira, Mariolina Venezia. Tutto è nato, guarda caso, proprio da Sanremo, dove la Scalera, ospite dell’ultima serata, si è dimenticata di nominare e ringraziare l’autrice delle storie del personaggio da lei interpretato. Il battibecco, a suon di elogi dell’ingratitudine, è avvenuto in pubblico, di fronte alle telecamere, al termine della conferenza stampa di lancio della nuova stagione. In qualche modo la realtà si è sovrapposta alla finzione: la puntigliosità dell’attrice (ma anche quella della scrittrice) è apparsa simile a quella del personaggio. In effetti, la Tataranni romanzesco-televisiva è decisamente scorbutica e fuori dagli schemi, oltre che intelligente, forte e caparbia, ma anche molto complicata. Starle accanto non è facile. Però nel lavoro è insuperabile, ironica e dissacrante e al tempo stesso di grande umanità. Purtroppo nel primo capitolo di questa quarta stagione, diretta da Francesco Amato, la consueta indagine attraverso la quale il sostituito procuratore di Matera risolve i casi più intricati prende il sopravvento con molta lentezza e piuttosto tardi. In gran parte dell’episodio, a scapito della trama verticale, quella legata al caso criminoso che si risolve ogni volta, prevale la cosiddetta trama orizzontale, quella che si sviluppa nell’arco delle stagioni e che in questo momento ha a che fare con la crisi del matrimonio tra Imma e il marito Pietro De Ruggeri (Massimiliano Gallo) dopo che entrambi hanno avuto una storia extraconiugale. Lei, sicura e determinata nella professione, si scopre impreparata e fragile nella gestione del trambusto sentimentale che sta vivendo, compresa l’attrazione che continua a provare per il giovane maresciallo Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice). Va detto che dopo la prima stagione, le vicende personali hanno acquisito un peso sempre maggiore. Sono venuti meno anche i siparietti familiari con il marito, la figlia e l’ingombrante suocera che servivano a sdrammatizzare molte situazioni. Insomma, più introspezione, amori e rancori, che indagini, anche se quest’ultime quando prendono il via garantiscono un finale a sorpresa, così come l’espediente conclusivo a livello di trama orizzontale serve ad accrescere la curiosità per l’episodio a seguire. Mentre Matera continua a giocare il ruolo di location da cartolina. © riproduzione riservata
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