Cronaca nera, il garbo di Greco non basta

June 11, 2025
La conferma di Alessandro Greco alla guida di Unomattina estate (quest’anno in coppia con Carolina Rey, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 su Rai 1) è una buona notizia. Il conduttore e imitatore pugliese, non sempre premiato dalla tv dopo il grande successo a suo tempo di Furore, sta dimostrando di essersi meritato la fiducia dei dirigenti Rai. La notizia meno buona è lo spazio che il programma dedica alla cronaca nera come ormai la gran parte dei talk televisivi. Anche ieri, alla carne alla pizzaiola come panino o agli ormoni e il caldo o al rock di Matthew Lee, sono stati alternati approfondimenti sul ritrovamento dei cadaveri di madre e figlia a Villa Pamphili a Roma, sul giallo mai risolto della scomparsa trentatré anni fa a Cesena di Cristina Golinucci, sull’immancabile riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco e in più la riproposta di un passaggio dell’intervista della sera prima a Belve crime (Rai 2) di Francesca Fagnani a Massimo Bassetti, condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio. L’unica attenuante su questa discutibile scelta degli autori del programma sta proprio nella misura di Greco nell’affrontare certi casi e di tentarne una lettura meno morbosa. Ad esempio, sul caso di Villa Pamphili, dopo un collegamento non proprio felice con l’inviata sul posto, il conduttore ha spostato la riflessione sui senza casa che abitano il parco romano parlandone in studio con Alessandro Moscetta della Comunità Sant’Egidio. Ma questo forse non basta, soprattutto in un momento in cui la cronaca nera imperversa e sta per occupare anche le prime serate Rai: dal citato Belve crime (il martedì) a Ore 14 sera (in onda da oggi alle 21,20 su Rai 2), all’annuncio della promozione in prima serata su Rai 1 de La vita in diretta, tenendo conto anche di Farwest (il venerdì su Rai 3) e Chi l’ha visto? (mercoledì sempre Rai 3) che in materia ha già virato da tempo. Per non parlare delle reti Mediaset. Insomma, Unomattina estate, pur ammettendo che si tratta di un programma complesso, articolato, di quasi tre ore, potrebbe limitare o evitare del tutto la cronaca nera a favore di una leggerezza più costruttiva che non sia quella degli uomini che si rifanno, ma quella (per rimanere agli esempi di ieri) di Mario Acampa che racconta gli aneddoti sulla vita e la musica di Giocomo Puccini o all’approfondimento di Greco con Massimo Cannoletta su «Quando la natura incontra sacro e profano». Una leggerezza non banale, che potrebbe fare il paio con i due programmi a seguire: Camper in viaggio (dalle 11.30) e Camper (dalle 12.00 alle 13.30), anche se entrambi avrebbero bisogno di qualche miglioramento nella conduzione: un po’ più di naturalezza nel primo caso per Tinto, alias Nicola Prudente, e Alessia Mancini; un po’ meno di esuberanza nel secondo caso per Peppone, alias Giuseppe Calabrese, e l’inviata Monica Caradonna. © riproduzione riservata

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