Col reality trash “Temptation island” squallidi e alti ascolti estivi

July 11, 2025
Tutti gli anni, d’estate, ci facciamo la stessa domanda: com’è possibile che 3 milioni e mezzo di italiani, a volte anche più, guardino il giovedì sera su Canale 5 il reality pensato e prodotto da Maria De Filippi Temptation island? Ma non solo: molti, attraverso i social, con cui la televisione interagisce non potendo (così si dice) farne a meno, partecipano e condividono le miserie e le fragilità di coppie messe alla prova di fronte alla tentazione che si traduce nel vivere separate per tre settimane: da una parte i fidanzati con un bel gruppo di donne single a disposizione; dall’altra le fidanzate con altrettanti uomini. Il tutto nella cattività di un resort sul mare sotto l’occhio indiscreto delle telecamere che forniscono materia per verificare come i singoli si sono comportati. Dopo di che si propongono i video ai rispettivi fidanzati e fidanzate e si accetta di litigare, vestiti da sera, davanti a un falò su una spiaggia trasformata in set televisivo. Spesso ci si lascia infamandosi. Ma poi, una volta capito che così si torna a casa, nella maggior parte dei casi ci si ripensa e con la scusa di riprovarci si resta, in modo da apparire in video almeno un’altra settimana, secondo uno dei fenomeni più preoccupanti prodotti dalla televisione: l’apparire per essere, o quantomeno per credere di essere. Ma il problema maggiore è che queste coppie più che innamorate, sembrano due singoli che si odiano. Anziché elencare i pregi del partner, vengono messi in evidenza un’infinità di difetti. A parte che tutti sanno di essere ripresi, perché le inquadrature sono tutt’altro che da telecamera nascosta (montaggio compreso), ben pochi, stando all’ironica regola che si resiste a tutto tranne che alle tentazioni, si comportano in modo da non urtare il fidanzato o la fidanzata. Alla visione dei filmati le reazioni sono di vario tipo, alcune persino scomposte, della serie «sfascio tutto». Ma questa è la regola di un gioco che finisce per mettere in dubbio la cosa più importante, ovvero che possa esistere l’amore vero, facendo balenare l’idea che la vita stabile di coppia sia solo un tormento. E pensare che il conduttore Filippo Bisciglia, dopo una dozzina di Temptation al suo attivo, parla ancora di «vero viaggio nei sentimenti», quando in realtà è solo la rappresentazione del vuoto pneumatico che permea persone che mettono in mostra muscoli, forme e tatuaggi, bisognose sempre di surrogati per andare avanti nella vita a due, oltre all’assurdo che si possa andare in televisione per sapere se si ama o meno una persona. Se dunque la tv è lo specchio della società, siamo messi male. Come si fa, se fosse tutto vero, ad approdare su una fantomatica spiaggia delle tentazioni per verificare il proprio amore e quello della fidanzata o fidanzato che sia? Di certo Temptation island è un programma indisponente, uno dei peggiori in circolazione. © riproduzione riservata

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