Terza gravidanza

August 25, 2025
Nell’Italia che non fa più figli e dove la gravidanza è un evento eccezionale, ci si può stupire della normalità. Anna ha trent’anni, è alla terza maternità, va in ospedale a fare tre prelievi di sangue per verificare l’andamento del diabete gestazionale. Mentre è in sala d’aspetto per il primo prelievo, un’infermiera che aveva conosciuto in occasione delle precedenti gravidanze le racconta della figlia della sua stessa età, che non vuole saperne di avere bambini. Dopo un’ora, al secondo prelievo, le dice: «Tu e tuo marito siete proprio delle brave persone per avere così tanti figli. Sarà dura con tutti questi piccolini… tu lavori?». Anna risponde: «Per ora no, ma a breve tornerò a lavorare». Terzo prelievo, l’infermiera domanda se vorrebbe avere altri figli, Anna dice che sì, ne vorrebbe altri, che è grata a Dio che le ha dato tanto, è grata del bene che le vuole suo marito e ha scoperto che donandosi la vita diventa fruttuosa, bella, qualche chilo in più e tanta gioia. La donna la guarda e sussurra: «Mi fa proprio bene vedere persone così, porti speranza in questo mondo. Oggi racconterò a mia figlia di te». Nella sala d’aspetto di un ospedale, un incontro che tocca il cuore di una donna stupita dalla potenza di una testimonianza ordinaria e insieme eccezionale. © riproduzione riservata

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