Promessa di prossimità

September 27, 2025
“Venire voluit, qui potuit subvenire”. La traduzione in italiano non rende a sufficienza l’efficacia del gioco di parole (venire-subvenire) e la capacità sintetica della frase latina, ma dà comunque l’idea: “Volle venire di persona Colui che avrebbe potuto accontentarsi di aiutarci”. Le parole di San Bernardo di Chiaravalle raccontano ciò che distingue il cristianesimo da tutte le religioni: non è l’uomo che cerca, immagina, progetta le strade per entrare in comunicazione con la divinità, è Dio che decide di entrare nel tempo e nella storia, sceglie di venire a trovarci a casa nostra, si scomoda per noi. Perché l’ha fatto, se non per un amore senza misura, un amore che arriva fino a farsi vittima sacrificale sulla croce? Ma la cosa ancora più stupefacente è che quella “venuta” non è accaduta una sola volta, duemila anni fa: è un avvenimento, continua ad accadere ogni giorno. E continuerà per sempre, come assicura il Vangelo di Matteo: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. Una promessa di prossimità che è la garanzia di poter sempre ripartire. Il cristianesimo non finisce mai. © riproduzione riservata

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