giovedì 11 ottobre 2012
Esemplare il viaggio dello scrittore Antonio Moresco e del fotografo Giovanni Giovannetti dentro il mondo degli zingari. Che cosa si sa effettivamente di loro? Da dove viene la massa migrante che si sta spostando verso il nostro paese? Sui rom non esistono racconti scritti, o testi sacri, che ne delineino una tradizione, una religione, una cultura, una storia. Ma quanti sono pronti a scagliarsi contro un intero popolo appena una notizia di cronaca nera riguarda "qualcuno di loro": Zingari di merda, come dice il titolo del libro che è di per sé una critica a un certo linguaggio razzista corrente. In compagnia di uno zingaro, il loro Virgilio, Moresco e Giovannetti hanno affrontato la discesa agli inferi, in un mondo già povero che è venuto a vivere qui in condizioni ancora più povere e disperate. Perché? Da dove ha iniziato a sanguinare la ferita? È un sintomo di una società che si illude ancora benestante e non si accorge di avere una Calcutta, una favela, uno slum dietro casa? Niente di manicheo che faccia di ogni verità una propaganda, in questo viaggio, ma una testimonianza che sopperisce forse alla sommarietà spicciola e lapidaria della cronaca e permette di intuire le diversità in un popolo che, tuttavia, incarna perfettamente lo spauracchio sacrificale su cui scaricare ogni pulsione negativa, primitiva.
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