Si chiude con un bilancio sostanzialmente positivo la prima settimana di Unomattina estate condotto quest'anno da Massimiliano Ossini e Maria Soave e ampliato al limite delle tre ore (da poco dopo le 9 alle 12) tutti i giorni dal lunedì al venerdì su Rai 1. Per Soave, che arriva dal Tg1, si tratta di un debutto assoluto alla conduzione di un programma. Per Ossini si tratta invece di un ritorno dopo numerose altre esperienze tra cui su Rai 2 il buon Kalipè - A passo d'uomo in cui il conduttore napoletano ha dimostrato di essere capace di fare divulgazione scientifica combinandola con l'intrattenimento. Nel nuovo Unomattina estate, che cerca appunto di combinare una tv di servizio (notizie e approfondimenti utili al cittadino) con l'attualità senza dimenticare la leggerezza, Ossini era dunque avvantaggiato, ma la collega giornalista, dopo qualche comprensibile titubanza iniziale, ha retto bene il passo. La coppia, insomma, sta funzionando. E tre ore di diretta, nonostante la divisione di alcuni compiti, non sono facili per nessuno. Tanti, come accennato, i temi proposti nel corso della mattinata, anche se non sempre amalgamati a dovere e non sempre trattati con il dovuto distacco. Ad esempio, giovedì scorso, il tema del Pride (in programma oggi a Roma e in altre città) è stato inserito tra la storia dell'Abbazia di San Galgano nel senese e il Salone del mobile a Milano. Ma soprattutto è stato trattato con enfasi positiva senza nessun riferimento agli eccessi trasgressivi che la manifestazione a volte comporta e che poco hanno a che fare con i diritti civili, come nel recente caso della Madonna a seno scoperto portata in corteo al Cremona Pride. Per il resto è particolarmente apprezzabile l'attenzione all'ambiente che sostanzialmente rappresenta il filo rosso di ogni puntata.
