Una pagina condivisa da tanti: ci fa tornare in mente due donne
venerdì 4 dicembre 2015
Il robot con il quale collaboro per questa rubrica ha fatto di tutto per attirare la mia attenzione: c'è stata una pagina del sito di “Avvenire” (http://tinyurl.com/zufgrgb) che è piaciuta a moltissimi (me compreso), ed è quella che contiene le parole pronunciate da Gino Strada all'atto di ricevere, al Parlamento svedese, il “Right Livelihood Award”, considerato il premio per la pace alternativo al Nobel. Strada è il fondatore di Emergency, l'organizzazione di volontari che vanno dove c'è la guerra a curare i feriti, ed è certo assai popolare, in senso generale e in senso digitale, visto che la sua pagina pubblica su Facebook ha un milione di fan. Così, anche sui siti degli altri quotidiani italiani la notizia ha avuto un forte impatto. Ma su quello di “Avvenire”, dove il contatore segna ben 19mila condivisioni, c'era di più: in esclusiva, il discorso integrale. Del quale, da credente e nell'imminenza dell'Anno della Misericordia, serbo una perla: «Curare i feriti non è né generoso né misericordioso, è semplicemente giusto. Lo si deve fare». Dovremmo avere lo stesso sentimento anche per le altre 13 opere di misericordia.Perché – al netto di qualcuno che invece ha espresso freddezza – tanto calore per queste parole? Per quanto mi riguarda, in questi giorni in cui “la religione che divide” è tornato l'argomento più frequentato dai siti e blog che informano sulla vita della Chiesa, con un titolo su tre, quel discorso mi ha fatto tornare in mente due donne. Una è Valeria Soresin, rimasta uccisa il 13 novembre a Parigi, al Bataclan, durante l'attacco terroristico. Aveva prestato servizio come volontaria anche con l'onlus Emergency. L'altra è Rita Fossaceca, rimasta uccisa il 29 novembre in un orfanotrofio in Kenya, durante una rapina. Vi prestava servizio come volontaria con l'onlus ForLife. Una, certamente, è stata vittima di chi odia ammantandosi di motivazioni religiose; l'altra, credo, è morta perché, per motivazioni religiose, ha amato.
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