Una notizia popolare: un malato, il Papa e lo Spirito che scende
mercoledì 14 settembre 2016
A dire del mio robot aggregatore, la notizia più popolare tra quelle che hanno avuto per protagonista papa Francesco, negli ultimi giorni, riguarda l'amministrazione della Cresima a un ragazzo di sedici anni gravemente malato. Il fatto è avvenuto sabato mattina sul lato sinistro della basilica di San Pietro, presso uno dei confini tra Roma e il Vaticano. La notizia l'ha data “L'Osservatore Romano”; l'hanno ripresa la “Radio Vaticana” ( tinyurl.com/zs436e2 ), “Avvenire” (è sul suo sito web che si rileva il picco di popolarità), le agenzie “Sir” e “Zenit”, “Papaboys”, “Farodiroma”... Nessuna di queste fonti, per ovvie ragioni, ha approfittato dell'occasione per eccedere in quelle coloriture che spesso caratterizzano, su altri media e siti, il racconto della malattia e della sofferenza a confronto con la fede, e che servono ad attrarre lettori. Direi anzi che, a partire dai titoli, per proseguire con i brevi testi e con le poche immagini che si sono potute vedere, la cronaca è sobria, persino scarna.C'è allora da stupirsi della sua popolarità? Non credo. Il quadro che quella cronaca dipinge contiene: il ragazzo, evidentemente malato, sulla sua sedia a rotelle; il papa, con un arcivescovo e un altro suo collaboratore; poi i familiari, un altro prete (il cappellano dell'ospedale dove il ragazzo è ricoverato), tre “volontari della misericordia” che hanno assicurato il viaggio da Firenze; il rosario che il Papa dona al ragazzo. E naturalmente lo Spirito Santo che scende su di lui e che tutti vediamo chiaramente anche se non compaiono colombe né si parla di fiammelle.Una sintesi pressoché completa, non tanto di ciò che Francesco insegna e pratica sin dall'inizio del pontificato in tema di misericordia e di capacità della Chiesa di “curare le ferite”, quanto di ciò che ciascuno di noi, se è nella prova (e questa prova è di quelle dure...), si aspetta da Dio e dalle donne e dagli uomini che credono in lui.
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