Un funerale semplice e raccolto con migliaia di visualizzazioni
mercoledì 23 dicembre 2020
In una colonna di Catholica, "Avvenire" di ieri ha dato notizia della morte di don Athos Righi, primo successore di don Giuseppe Dossetti alla guida della Piccola famiglia dell'Annunziata. Il monaco aveva 77 anni; è morto a Maìn, in Giordania, presso la comunità dove viveva dal 2013, e dove il 21 dicembre si sono celebrati i funerali. Che si sono rivestiti di una dimensione digitale imprevedibile e, credo, abbastanza sorprendente per chi conosca la riservatezza della quale le famiglie monastiche improntate alla Regola dossettiana si circondano abitualmente, pur essendo presenti in Rete con siti e pagine social. La partecipazione alle esequie era limitata dalle regole della pandemia, oltre che dall'evidente difficoltà, per confratelli, consorelle e amici della Piccola famiglia che vivono in Italia o altrove, di raggiungere il Paese mediorientale. Ma è stata grandemente amplificata dalla trasmissione in diretta video effettuata dal sito di informazione religiosa "Abouna.org", edito dal Catholic Center for Studies and Media di Amman, attraverso la pagina Facebook ( bit.ly/3pcoHt9 ) e il canale YouTube, che il sito della diocesi di Bologna ( bit.ly/2WJcQ9v ), tramite il settimanale televisivo "12Portebo", ha rilanciato. I numeri parlano di 17mila visualizzazioni complessive e di una proporzionata quantità di reazioni e commenti, questi ultimi in arabo e anche in italiano. Le immagini raccontano una cerimonia raccolta, semplice, partecipata, in una cappella che porta i segni tipici delle comunità dossettiane; poi seguono il funerale sino alla sepoltura sul Monte Nebo. Un cronista di lingua araba interviene di tanto in tanto. In italiano, oltre che in arabo, vengono pronunciati i messaggi dei vescovi di Bologna e Palermo, le letture e le parole in memoria alla fine del rito. La regia, assai accurata, talvolta fa soffermare l'occhio della telecamera sulle spoglie mortali di don Athos: una mano tiene la Scrittura aperta e stretta sul suo grembo, un raggio di sole gli illumina il volto.
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