Un condono per colf e badanti
martedì 9 gennaio 2007
Si sono create le condizioni per una nuova sanatoria previdenziale per le colf e le badanti. Il primo spunto lo offre la nuova legge finanziaria (dal comma 1192 al 1201) che stabilisce le condizioni per regolare e trasformare in rapporti di lavoro subordinato le attività di dipendenti in nero. La sanatoria è diretta ai datori di lavoro che procedono alla stipula di uno specifico accordo con le rappresentanze sindacali aziendali. La finanziaria non esclude il lavoro domestico e consente che la stipula dell'accordo possa avvenire anche su base territoriale anziché aziendale. Le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro domestico e i sindacati delle colf hanno quindi l'occasione per concordare l'emersione dal sommerso di colf e badanti irregolari, tenendo conto che la sanatoria è aperta fino al 30 settembre 2007. Come ogni condono che si rispetti, anche questo estingue tutti i reati, le sanzioni e gli accessori per il lavoro irregolare e prevede il pagamento, anche a rate, dei contributi Inps solo per due terzi della somma dovuta. Richiede però che il contratto con la lavoratrice duri almeno due anni dopo la sanatoria. Domestiche straniere. Un possibile ostacolo alla regolarizzazione può nascere dalla presenza «sommersa» di colf e badanti straniere. Tra l'altro, il Governo ha predisposto, dallo scorso novembre, un disegno di legge contro lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, tuttavia senza un espresso riferimento alle colf e alle badanti clandestine. è evidente l'opportunità di estendere questo provvedimento anche al settore domestico. Quanto già stabilito dalla legge finanziaria disegna la cornice entro cui inserire una sanatoria a disposizione anche delle famiglie. Secondo le norme, chi assume una lavoratrice straniera senza metterla in regola rischia l'arresto da tre mesi ad un anno, oltre ad un'ammenda di cinquemila euro. Malgrado ciò, non pochi datori di lavoro evitano tutti i problemi con la previdenza, ma offrono alla lavoratrice straniera ottime condizioni di lavoro e di retribuzione, con le ferie ecc. In proposito, la Cassazione (sent. 43001/2005) ha ritenuto che si evita il carcere (ma non l'ammenda) quando il datore di lavoro non ricava un ingiusto profitto dalla posizione illegale della straniera. Contributi 2006. Scade domani il termine per denunciare all'Inps i nuovi rapporti di lavoro iniziati nel corso del quarto trimestre 2006, che per le colf dura dal 1° ottobre al 30 dicembre. L'assunzione di una straniera presuppone che la lavoratrice abbia il regolare permesso di soggiorno e che non sia scaduto. Entro il 10 gennaio si pagano anche i contributi, con le stesse tariffe del 2006, per le ore lavorate nel corso del quarto trimestre. Sono esentati dalla denuncia all'Inps le famiglie che utilizzano una colf assunta tramite un'agenzia di lavoro interinale. I rapporti con la previdenza sono tutti e interamente a carico della stessa agenzia.
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