Stella Pende intervista i «reporter», con garbo
venerdì 30 giugno 2017
Professione reporter è un film del 1975 con Jack Nicholson e Maria Schneider. Confessione reporter è un programma televisivo d'inchiesta giornalistica curato e condotto da Stella Pende che, ovviamente, almeno nel titolo si ispira alla pellicola del grande Michelangelo Antonioni. Iniziato nel 2012 su Italia 1, Confessione reporter è passato due anni dopo su Rete 4. Adesso sta andando in onda il mercoledì in tarda serata nella versione Incontri: sei interviste a tutto campo con altrettanti giornalisti e noti conduttori della tv pubblica e privata. Partenza con Massimo Giletti, un campione non certo di simpatia, ma sicuramente di ascolti. «Ami o odi la Rai?», è stata una delle domande della Pende. «Mi aspetto solo riconoscenza e rispetto per quello che faccio e dirigenti più intelligenti», è stata la risposta del conduttore di quella che fu L'Arena e che nel frattempo ha già fatto le valige. A ruota di Giletti, Enrico Mentana e Corrado Formigli. Poi Bianca Berlinguer, che ha raccontato le notti agitate prima del debutto di #cartabianca, ma anche il suo rapporto con un padre come Enrico Berlinguer: «Non è vero che era triste, era solo un uomo molto riservato. Appena poteva stava con noi, giocavamo, ci portava alla ruota dell'Eur a Roma». Quanto all'imitazione di Virginia Raffaele, «all'inizio ammetto di non averla presa benissimo… esagera davvero tanto i miei difetti… Poi però ci ho riso anch'io», conclude la Berlinguer. Intanto, in attesa del turno finale mercoledì prossimo con Bruno Vespa, l'altro ieri è stata la volta di Barbara D'Urso, l'unica tra i sei alla quale il titolo di reporter non si addice, anche se dallo studio di Pomeriggio Cinque e Domenica live sono passati e passano primi ministri, segretari di partito, leader politici di ogni colore, personaggi della cronaca e dello spettacolo. Dalla D'Urso è arrivata la conferma che la sua vita si svolge in televisione tanto da non aver quasi tempo per il resto e di soffrire, di fatto, di solitudine. Insomma, le interviste della Pende, oltre al ribaltamento dei ruoli (fare domande a chi per mestiere fa tutti i giorni domande agli altri), cercano di tirar fuori, con garbo e senza incalzare, quello che si nasconde dietro ai sei personaggi, che per farli sentire ancor più a loro agio vengono incontrati nei loro studi televisivi.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: