Sky, il fascino senza tempo di “Django”
sabato 18 febbraio 2023
Immortale Django: dapprima il film di Sergio Corbucci con Franco Nero, poi la celebrazione di Quentin Tarantino, infine la serie Sky Original da ieri sera su Sky Atlantic e in streaming su Now. Dieci episodi scritti da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, diretti da Francesca Comencini (i primi quattro), David Evans e Enrico Maria Artale, con protagonista Matthias Schoenaerts in un cast internazionale che comprende anche i nostri Manuel Agnelli (al debutto da attore), Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi e lo stesso Franco Nero. A dare il via al racconto di questo western violento, dalle atmosfere cupe e piovigginose, ambientato in Texas alla fine dell’Ottocento, è l’arrivo di Julian Wright detto Django a New Babylon in cerca degli assassini di moglie e figli mentre lui era in guerra. New Babylon è una città che accoglie tutti al di là dell’identità, dell’etnia e del passato, fondata dal visionario ex soldato afroamericano John Ellis (Nicholas Pinnock) e dalla ragazza da lui salvata da bambina, di cui si è innamorato, Sarah (Lisa Vicari), che è in realtà la figlia di Django scampata all’insaputa anche del padre al massacro della famiglia. Una donna forte che fa da contraltare all’altra presenza femminile dominante: la spietata Elizabeth Thurman (Noomi Rapace), puritana e razzista, ossessionata da un fanatismo religioso e decisa a distruggere il «covo di peccatori» di New Babylon. Il Django di Sky diventa così un western reinventato per l’occasione, con protagonista un uomo tormentato e complesso, padre e vedovo pieno di rimorsi, tra scelte sbagliate e persino una virilità «fluida». Una serie con forti richiami all’attualità: dalla follia di una guerra che non è mai finita, all’integrazione razziale, all’emancipazione femminile, attraverso una vicenda di grande tenuta drammatica. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: