“Secolare” Prezzolini e l'eterno Camilleri
martedì 19 luglio 2022
Prezzolini e Camilleri si assomigliano. Sarà per la pelata o forse per la longevità: cento anni il primo (Perugia, 1882 - Lugano, 1982), novantaquattro il secondo (Porto Empedocle, 1925 - Roma, 2019). In ogni caso erano entrambi scrittori, sia pure con storie e peculiarità diverse. Ha fatto comunque bene la Rai a ricordarli in questo fine settimana nell'anniversario della morte: il 14 luglio quella di Giuseppe Prezzolini, il 17 luglio quella di Andrea Camilleri. Rai 2 lo ha fatto nell'ambito di Tg2Dossier proponendo lo speciale Giuseppe Prezzolini, l'anarchico conservatore, firmato dal direttore Gennaro Sangiuliano, sabato in seconda serata. Rai Storia riproponendo una puntata di “Italiani” dedicata ad Andrea Camilleri - Vigàta nel cuore per la regia di Flavia Ruggeri, domenica alle 19. Sui due programmi c'è poco da dire: hanno ripercorso la vita e l'opera dei due scrittori in modo divulgativo, come si addice alla tv, aneddoti compresi, ricordando ad esempio che il secondo nome di Camilleri, Calogero, si deve al fatto che sia venuto al mondo quando sotto casa passava la statua di San Calogero portata in processione per la festa patronale. E lui, da non credente, è sempre rimasto devoto al santo patrono di Porto Empedocle. Ma il nome di Camilleri resta legato in modo indissolubile alla televisione non tanto per averci lavorato come regista formatosi alla scuola di Orazio Costa (l''unico suo maestro riconosciuto), ma per la serie Il Commissario Montalbano ispirata ai suoi romanzi di successo ambientati nell'immaginaria Vigàta e trasmessa da Rai 1, che, grazie anche all'interpretazione di Luca Zingaretti e di altri comprimari (Bocci, Mazzotta…), ha registrato e registra ancora, persino in replica, ascolti da record toccando anche i dieci milioni di telespettatori a puntata.
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