Orsi polari e mucchi di neve: tanti libri da leggere sotto le coperte
martedì 10 dicembre 2019

Che delizia questo piccolo albo che sa raccontare con la poesia delle parole e l’umorismo delle immagini che cos’è l’amicizia. Un filo invisibile che lega le persone, amalgama perfetto e impalpabile di complicità, affetto, tenerezza, ascolto, condivisione, sostegno, divertimento, scoperte. Pubblicato con il titolo Friends nel 1976, è stato il primo lavoro dell’artista giapponese Satomi Ichikawa - trasferita giovanissima a Parigi dove vive da oltre trent’anni – affermata autrice di oltre una cinquantina di libri per bambini. Amici arriva ora in libreria, in una versione totalmente rinnovata, grazie a Orecchio acerbo (14 euro) mantenendo tutta la freschezza e la leggerezza che il tempo non ha sfiorato.

Eccoli gli amici, quelli autentici che, s’intende, fanno davvero tanta strada insieme, “amici per i giorni di festa, amici per quelli di tempesta”, con cui superare gli ostacoli della vita e rialzarsi quando si è a terra. Amici per oggi e per domani, cioè per sempre. Un libro per tutti, che allarga il cuore e commuove; un biglietto lungo 32 pagine da regalare agli amici più cari. Grandi e piccoli.

Quando nel 1962 Ezra Jack Keats pubblica The Snowy Day, negli Stati Uniti, ancora preda di tanta discriminazione razziale, pochissimi albi presentavano protagonisti bambini afroamericani. Per molti critici e insegnanti fu una sorpresa piacevole, ma la storia di questo lavoro inizia oltre vent’anni prima. Keats, alle prime armi nella carriera, aveva ritagliato da Life e appeso alla parete del suo studio alcune foto di un bambino nero, pensando che qualche autore gli avrebbe chiesto prima o poi di illustrare un albo in cui inserire tra gli altri un bambino afroamericano. Vent’anni dopo niente era ancora successo e così decise di fare un libro per conto proprio. Fu un successo.

Il libro, diventato un piccolo classico e premiato con la Caldecott Medal 1963, prestigioso riconoscimento dedicato agli albi illustrati, esce ora in Italia con il titolo Peter nella neve, pubblicato da Terre di Mezzo (12,90 euro). Una trama semplice ma suggestiva con Peter che interpreta l’emozione e la meraviglia di ogni bambino alla vista della prima neve, la voglia di giocare a tirare palle e lasciare le proprie impronte sul manto candido, il classico pupazzo, gli scivoloni e l’ingenuità di chi pensa di conservare in tasca per l’indomani un simile tesoro. Nel 2012 la rivista dei bibliotecari americani l’ha inserito al quinto posto tra i 100 migliori albi di tutti i tempi. Dai 3 anni

Vincitrice di numerosi e autorevoli premi internazionali Akiko Miyakoshi è nata e lavora in Giappone. Suo è questo straordinario albo pubblicato da Salani, La strada verso casa (14,90 euro). I toni sono decisamente cupi, dal bianco al grigio al nero, con lievi note di colore riservate agli interni e agli abiti dei protagonisti. Del resto questa è una storia notturna: mamma coniglio e il suo piccolo stretto in braccio tornano a casa.

La città sta chiudendo, i negozi abbassano le saracinesche, le strade sono silenziose. Un po’ di luce filtra dalle finestre illuminate dei palazzi. Solo da lì arrivano rumori e profumi e immagini in movimento, figure indaffarate che s’intravvedono dietro i vetri lasciando immaginare storie di vita privata. A casa non c’è altro tempo e non c’è cosa più bella se non infilarsi nel letto e continuare a fantasticare sulle persone incontrate per strada. Una perfetta storia della buonanotte. Dai 5 anni

Ancora un libro da leggere al calduccio, sotto le coperte per tenere lontani gli spifferi che arrivano dalle terre ghiacciate dove l’orso bianco è di casa. Si dice che l’orso sia un professionista del sonno, ma non questo candido esemplare che il racconto di Bouke Billiet e il tratto garbato di Marjolein Pottie ne La notte in bianco dell’orso polare (LO edition; 14 euro) ci presentano in preda a un attacco di insonnia.

Nel bel mezzo della notte polare l’orso decide di uscire di casa, armato della propria calda copertina e di chiedere consiglio su come prender sonno agli animali che via via incontra. Un buco nell’acqua perché ovviamente le soluzioni che ciascuno prospetta non valgono per lui. Certo non può accoccolarsi avvolto nella lunga coda come fa la volpe. Inutile rivolgersi alla marmotta che dorme della quarta, al pesce che sta muto o alle galline che chiacchierano senza posa. Dovrà l’inquieto orso polare rassegnarsi a una lunga notte in bianco? Finale a sorpresa nell’ultima pagina. Dai 3 anni

Impossibile confondersi sul carattere e lo stile del Signor Sveglia e del Signor Sonno, entrambi cittadini di Melamelandia. L’uno a spaccare le ore con l’orologio in mano, sempre puntuale e mai propenso a dormire. Ogni mattina inflessibile sveglia il Paese, e perciò non è così benvoluto. Di tutt’altra pasta l’altro, sregolato e nottambulo, sognatore e gran dormiglione. Di notte con un gregge nel sacco presta pecorelle a chi non riesce a dormire. Andare d’accodo è un bel problema: troppo agitato e nervoso il Signor Sveglia, troppo pacifico e riposato il Signor Sonno; eppure i due, almeno per qualche istante ogni giorno devono incontrarsi. Come la mettono? Signor Sveglia Signor Sonno è una fiaba moderna firmata da Carmela Cipriani e pubblicata da Skira/Kids (19,50 euro).

Parte del ricavato andrà al progetto LAD Cure & Care, il laboratorio creativo realizzato all’interno del reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario di Catania. Attraverso quasi cinquanta illustrazioni a collage, i piccoli pazienti-artisti hanno dato libero sfogo alla propria fantasia e donato un volto e una vita a tutti i protagonisti del racconti. Bravi!

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