Una splendida giornata... di pioggia a catinelle
lunedì 30 ottobre 2017

Ci sono giornate che nascono storte e non promettono nulla di buono anche ai bambini: quelle piovose e grigie, per esempio, che assicurano noia e un vuoto difficile da riempire, niente passeggiata, niente giochi al parco… Eppure il titolo di questo albo che si annuncia in copertina con l’immagine di un cielo plumbeo e scrosci di pioggia battente dice altro, anzi, il contrario: Una splendida giornata. Che cosa fa, dunque, di una giornata buia, piovosa e uggiosa una splendida giornata? Non bisogna correre troppo avanti e avere fretta; meglio affinare lo sguardo e abbandonare ogni superficialità per leggere e godere appieno questa storia illustrata con tratto inconfondibile dalla coreana Suzy Lee, nome d’eccellenza nel panorama dell’illustrazione internazionale.

Lo pubblica Terre Di Mezzo, editore per cui Suzy Lee ha di recente realizzato anche un poetico "Chiedimi cosa mi piace". Il testo semplice e lapidario dell’americano Richard Jackson fa sì che non si tratti di un vero silent book; certo è che il genio di Suzy Lee riserva al lettore un racconto molto più complesso e ricco di emozioni di quanto le parole non possano evocare. Un inno alla voglia di libertà dei bambini. Ma bisogna aprire il libro per capire. La storia inizia ancor prima della pagina interna riservata a titoli, autori e alle indicazioni riguardanti l’editore e la pubblicazione: parte con un cielo inquietante di nuvoloni neri e una pioggia a catinelle ad occupare entrambi i risguardi di copertina e di seguito presenta i tre bimbetti protagonisti, chiusi nella loro cameretta, come
imprigionati, ad arrangiarsi come si può per far passare il tempo, mentre fuori sembra scatenarsi il finimondo. Le due bambine a giocare alle signore, il fratellino ad ascoltare la radio. Ed è proprio sulle note di una musica che pervade la stanza con una lieve nota di colore azzurro, a interrompere il bianco e nero della narrazione, che la monotonia si trasforma in allegria, fa danzare tutti quanti e girare esultanti, cane compreso. L’euforia cresce perché mentre fuori comincia a spiovere e il mondo a cambiare colore – come succede dopo i violenti temporali estivi - i bambini armati di ombrelli e stivali possono uscire, sguazzare tra le pozzanghere, strillare e gioire al parco che intanto pian piano si popola di altri bambini festanti. L’allegria dopo la tempesta si veste di mille colori, il resto toccherà ai lettori scoprirlo, con l’aiuto di una voce adulta a fare da guida. Dai 4 anni

Nell’astuccio di Dante sta succedendo un bel pasticcio: i pastelli mugugnano, sono sul piede di guerra, ciascuno con la propria lamentela. La protesta è collettiva, tutti si sentono trattati ingiustamente, tutti ritengono di aver subito un torto. Ma cosa significa? Il Rosso è stanco di lavorare più di tutti gli altri e vorrebbe un po’ di tregua, il Viola non ne può più di uscire dai contorni e condurre una vita da sbavato e il Beige è seccato per quel nomignolo di “marroncino” che proprio non gli va giù. Il Grigio si sente consumato, Giallo e Arancio sono in lotta a dispetto del loro carattere solare… Basta con questa vita! Così non va! Sono gli slogan ricorrenti dei magnifici dodici asserragliati nella scatola.

Dante dovrà tenerne conto e darsi da fare per rimediare alle proteste e garantire amorevoli trattamenti equi. Già, ma come? La soluzione è piuttosto semplice, possibile se ci si sforza di andare oltre i luoghi comuni e gli stereotipi come racconta Pastelli ribelli, un albo targato Zoolibri (16 euro) nato dalla scrittura brillante di Drew Daywalt con le illustrazioni di Oliver Jeffers, divertenti disegni dallo stile infantile. Dai 4 anni

I punti di vista sono importanti per capire cosa succede nel mondo. Ci sono visioni parziali che ingannano i sensi e il cervello e ci danno immagini fuorvianti della realtà. Il concetto può sembrare complesso, in realtà se entra in campo l’abilità di un artista tutto può diventare semplice. Osservate dai fori scavati nelle pagine cartonate di questo volume dedicato ai bebè, due orecchie aguzze possono sembrare quelle del temibile lupo cattivo. Basta girare pagina per capire invece che si tratta solo di due particolari di un’altra scena, le cime degli alberi nel bosco. Allo stesso modo uno scorcio delle piume colorate di un pavone può sembrare a una prima sbirciata nei fori, lo sguardo affamato del lupo. Errore.

Ogni pagina ha il suo trompe l’oeil, un inganno con sorpresa che, ben preparato e presentato con enfasi dalla voce adulta riesce a incuriosire e divertire i piccolini. Stana il lupo! (11,70 euro) fa parte di una originale collanina targata Gallucci realizzata da Agnese Baruzzi – giovane illustratrice, esperta di Progettazione grafica - che gioca sempre sull’ambiguità delle immagini. Micro o mega? Invita a non fermarsi al primo sguardo, ma a vedere in ciò che è piccolo un particolare di un oggetto più grande. Nascondino è un gioco alla scoperta di forme e colori attraverso gli animali. Prima si vede un cerchio giallo ma voltando pagina si scopre un uccellino… Dai 6 mesi

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI