Olga, la bambina di carta che incanta con le storie
lunedì 11 dicembre 2017

Impossibile dimenticare Olga Papel, la bimbetta di carta che possiede il dono straordinario di saper raccontare storie con una grazia e una maestria fuori del comune. A Balicò, quando Olga inizia a raccontare ogni attività cede al silenzio, la gente si ferma, si zittisce e tende l’orecchio. Ciascuno trova in quelle storie un dolce conforto. Tanto più ora che il Natale si avvicina, il villaggio è avvolto nella neve e tutti hanno un motivo in più per arginare la malinconia per il bosco vecchio che è stato abbattuto e ha lasciato la collina pelata, senza alberi.

È il momento giusto per raccontare di Jum fatto di Buio, creatura indimenticabile per chi l’abbia mai incontrata, informe e molliccia, senza mani ne piedi, dalla voce cavernosa, che risuona dai posti più disparati con parole orribili. Olga non aveva mai raccontato storie di paura ma questa le sembra calzare a pennello per il momento: quando si perde qualcosa di importante e dentro si avverte un vuoto doloroso che pare un pozzo gelido e buio. Proprio di quel buio ghiacciato che era l’essenza di Jum l’essere assetato di lacrime. Seguito di “Olga di Carta. Il viaggio straordinario”, Elisabetta Gnone torna a Balicò per raccontarci di Olga di Carta. Jum fatto di Buio (Salani; 14,90 euro) la lieve figurina fatta di carta sottile sottile e dei suoi amici del cuore. E a incantare il lettore con un racconto che contiene tante fiabe, una dentro l’altra. Storie che hanno il potere di scaldare i cuori, consolare e guarire e ferite. Dagli 11 anni

Nominare Nils Holgersson in Svezia è come da noi parlar di Pinocchio, un grande classico, una colonna della letteratura per ragazzi, sempre che questa definizione continui ad avere un senso. Selma Lagerlöf pubblicò Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson nel 1906. Tre anni dopo sarebbe divenuta la prima donna a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Nils è un ragazzino biondo e lentigginoso, ribelle e indisponente, che inganna il tempo della sua solitudine facendo scherzi e dispetti agli animali della fattoria.

Il giorno in cui fa il furbetto con un piccolo gnomo però si ritrova per magia (e per castigo) piccolo piccolo come Pollicino. Inutile disperarsi. Così conciato però Nils può imbarcarsi in un’avventura fantastica senza precedenti: volare, sul dorso del papero Marten, sui cieli della Scandinavia fino in Lapponia, sulla scia di uno stormo di oche selvatiche, in un lungo viaggio che gli consente di incontrare gente e territori mai visti, scoprire tradizioni locali e problemi sociali. Un’esperienza che lo cambierà profondamente. Per lettori robusti che non temono 672 pagine Iperborea manda in libreria una bella edizione del libro, in una nuova traduzione di Laura Cangemi nella collana I Miniborei (18 euro). Una premessa ricorda la straordinaria nascita del libro: Selma Lagerlöf – che era una maestra – ricevette nel 1901 dall’Unione degli Insegnanti Svedesi la richiesta di scrivere un libro per le elementari che con “fantasia, avventura, gioco” facesse accrescere le conoscenze dei bambini, senza che se ne accorgessero. Geniale. Dai 12 anni per tutte le età.

Per i più piccoli, quelli a cui mamma, papà o i nonni, prestano la loro voce che sa leggere, un libro senza parole. Non è un bisticcio di termini, perché qui sono solo le immagini che vanno lette, esplorate per bene, nei particolari che tutti insieme costruiscono la storia. L’invito all’osservazione è racchiuso nel titolo di questo albo realizzato da Silvia Borando, pubblicato da Minibombo, Guarda fuori (12,90 euro). Nevica, due bambini osservano la danza dei fiocchi dalla finestra.

Fuori, s’intuisce, fa molto freddo, il mondo sembra rintanato in casa al calduccio… Invece qualcuno si aggira zampettando sulla neve magari alla ricerca di un cibo che non c’è: un passerotto e più in là anche tre coniglietti. Ma attenti, è in arrivo anche un bel gattone. Cosa succederà? L’uccellino è in pericolo? Arriverà qualcun altro a scombinare la scena? Il finale curioso sarà una sorpresa. Chi vuole continuare a giocare con il libro, trovare spunti e idee divertenti sulle occasioni che si presentano stando alla finestra può farlo anche sul sito www.minibombo.it. Dai 2 anni

Entrare nella bottega di Babbo Natale, osservarlo al lavoro, vivere lì con gli aiutanti folletti l’eccitazione dei giorni che precedono la consegna di doni, è il sogno di ogni bambino. Eccolo dunque il grande vecchio barbuto in questo grande albo coloratissimo, che mette buonumore, Babbo Natale al lavoro! (Jaca Book; 14 euro).

La situazione è divertente perché si può immaginare che nella frenesia del superlavoro è facile perdere la testa, ma fraintendere grossolanamente le richieste del capo, capire roma per toma, è davvero troppo. Il bello è che babbo Natale invece è un tipo accomodante, se la ride sotto i baffi e se deve strigliare qualcuno lo fa con gentilezza. Però, però quanto è facile scambiare un cappello con un ravanello o con un cestello… Dai 3 anni.

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