Rai: "Snow Black" il mistero educativo
mercoledì 16 marzo 2022
Non poteva essere diversamente: una serie per ragazzi era obbligo che raccontasse una storia a partire da uno smartphone, l'oggetto più prezioso per un adolescente oggi. E questo anche se si tratta della prima serie mistery coprodotta da Rai Ragazzi. La sagoma di un cellulare compare già nel titolo Snow Black al posto della "o". In effetti è tramite strani fenomeni collegati a un telefonino che i fratelli Ella e Kennedy, appena trasferitisi con i genitori nella cittadina italiana di Flor (località immaginaria ricostruita in Brianza), scoprono una sorta di fantasma che infesta internet. In realtà si tratta di una quattordicenne video blogger appassionata di misteri, Snow Black appunto, scomparsa senza lasciare traccia e adesso intrappolata in un luogo reale o virtuale che sia, comunque sconosciuto e oscuro, da cui riesce a chiedere aiuto solo connettendosi con i due fratelli, che a questo punto devono far luce su un mistero ben più intricato di quanto potessero immaginare. Intanto devono anche ambientarsi nella nuova realtà tra vicini invadenti e coetanei non esattamente simpatici. In Snow Black, che da lunedì va in onda alle 20,40 su Rai Gulp (canale 42 del digitale terrestre) ed è disponibile su RaiPlay, c'è pertanto la tensione giusta, ci sono i misteri del caso, ma anche la vita quotidiana di due adolescenti, con le crisi dell'età, il non sempre facile rapporto con i genitori, i contrasti e le storie d'amicizia con i compagni, l'uso e l'abuso dei social. Al di là di qualche lentezza iniziale e di alcune forzature nella recitazione, Snow Black, basata sull'omonimo libro di Francesca Tassini e Mario Pasqualotto (Marietti Junior) e diretta da Giovanni Bedeschi, si propone, stando almeno ai primi episodi, come un buon thriller per ragazzi con tanto di contenuti educativi.
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