Quando Zelensky faceva solo l'attore
mercoledì 13 aprile 2022
C'è una serie tv di satira politica di qualche anno fa che in questo momento va letta alla luce dei fatti attuali. Non è possibile fare diversamente. È Servant of the people (Servitore del popolo) interpretata da Volodymyr Zelensky, il presidente dell'Ucraina, che abbiamo conosciuto come combattente e resistente di fronte all'invasione russa del suo Paese, ma che fino al 2019 faceva l'attore, il più delle volte impegnato in ruoli comici, come in questo caso in cui veste i panni di uno svagato insegnante di Kiev, Vassiliy Petrovic Holobordo, che guarda caso diventa presidente dell'Ucraina per le sue idee di onestà e trasparenza, anche se a manovrarlo, almeno all'inizio, sono scaltri uomini di potere. La serie, in onda su La 7 il lunedì in prima serata, è introdotta e commentata dal giornalista Andrea Purgatori, che aiuta a capire come dalla finzione si sia passati alla realtà e come Zelensky debba la sua elezione alla popolarità ottenuta con la serie televisiva. Basti pensare che il partito da lui fondato si chiama proprio Servitore del popolo. Il che vuole anche dire che Zelensky è arrivato al potere sulla scia di una forma di populismo, anche se poi, in occasione della guerra, ha dimostrato doti non comuni nel gestire gli eventi drammatici, combattendo una propria battaglia sul fronte della comunicazione, sfruttando la propria esperienza di attore e di sceneggiatore, surclassando in questo il rivale Vladimir Putin e dimostrando come in questa guerra, forse più che in altre, proprio la comunicazione sia più potente dei missili e dei carri armati. Ciò non evita che faccia un certo effetto vedere oggi la serie tv con la storia di un professore di storia che entra nella storia e al tempo stesso le immagini di Kiev e delle altre città dell'Ucraina integre e piene di vita.
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