“Prima di domani”, il talk di Bianchina
venerdì 12 gennaio 2024
Il titolo, Prima di domani (a parte il riferimento più o meno voluto a un film statunitense del 2017), suona come un’anticipazione. In realtà, il nuovo talk show politico di Bianca Berlinguer (dal lunedì al venerdì alle 20,30 su Rete 4), almeno dal punto di vista dei contenuti, non è altro che uno Stasera Italia con cambio di conduttrice. Insomma, i temi non sono quelli del giorno dopo, bensì, come con Barbara Palombelli, quelli del giorno stesso trattati all’ora di cena. L’impostazione è all’apparenza diversa rispetto a Stasera Italia, anche perché Prima di domani assomiglia a È sempre Cartabianca e ancor prima a Cartabianca, visto che la «Bianchina» in partenza non rinuncia all’ormai stucchevole duetto con l’alpinista scrittore Mauro Corona in collegamento da Erto. Per il resto siamo di fronte al solito talk dove non si aspetta altro che qualcuno accenda la miccia della polemica. Sarà anche per questo che non mancano tra gli ospiti di ogni puntata giornalisti affini all’emittente in grado di difendere a spada tratta la presidente del Consiglio e la maggioranza di governo, ma soprattutto di garantire un minimo di scontro verbale con gli altri ospiti di turno. In questo senso, l’atteggiamento di direttori sempre presenti in tv come Alessandro Sallusti («Il Giornale») o Maurizio Belpietro («La verità» e «Panorama») non è cambiato rispetto a quando, con governi precedenti, difendevano l’opposizione. In poche parole non si sono istituzionalizzati nemmeno loro, a conferma della polarizzazione della politica, ma anche dell’informazione. In quanto agli ascolti, la prima puntata, lunedì 8 gennaio, ha registrato poco più di 900 mila telespettatori, che nei giorni successivi sono andati leggermente a calare realizzando numeri che rimangano lontani da quelli del competitor più diretto che può essere identificato in Otto e mezzo con Lilli Gruber su La 7. © riproduzione riservata
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