Partire da zero e diventare agricoltori
domenica 19 dicembre 2021
Il futuro nell'agricoltura. Anche se si arriva da un altro mondo. È possibile anche oggi. E non si tratta di qualche storia costruita apposta per colpire, ma di numerose vicende di vita, ognuna fatta a modo suo. Sulla fondo, sempre, un comparto come quello agroalimentare: denso di complessità ma ricco di opportunità (sempre che le si sappia cogliere). La storia – riportata dal Corriere ortofrutticolo, web magazine specializzato nel settore –, è quella di Agnese Fiorio che a 27 anni ha fondato dal nulla un'azienda orticola basata sulle tecniche di produzione biologica. Circa un ettaro e mezzo a cui presto si aggiungeranno altri 3,5 ettari, a Villafontana (Verona). Terreni che erano della nonna, dismessi, quasi abbandonati e che, adesso, sono tornati a produrre. Di fatto un'azienda nuova, visto che Agnese è figlia di un impiegato delle Poste e di una insegnante. Storia semplice, quella di Agnese, che indica tuttavia una prospettiva: in agricoltura si può tornare a lavorare. E facendo bene. Anche se, lo dice lei stessa, le difficoltà non sono mancate e ci sono ancora oggi. «Servirebbero più forme di sostegno per i giovani e le piccole realtà» dice Agnese, che poi aggiunge: «Tendenzialmente i fondi vengono dati alle aziende più strutturate, quando invece siamo più noi piccoli a soffrire maggiormente il peso dei costi fissi. Così diventa difficile attuare le idee e i progetti». Nonostante questo, però, i progetti non mancano. Come quello di aprire uno spaccio aziendale (la vendita sul web è già stata avviata), ma anche quello di fare informazione e formazione più corrette nei confronti dei consumatori. Agnese non è certamente la sola a tentare la fortuna in agricoltura. Ed è un bene, visto che proprio questo comparto si è dimostrato più resiliente di altri di fronte agli scossoni economici. Anche se naturalmente i problemi da affrontare si moltiplicano. Ad iniziare proprio dall'ortofrutta compressa tra costi di produzione importanti e un mercato che non dimostra una grande dinamicità. L'Osservatorio di Mercato di CSO Italy rivela che nel terzo trimestre 2021 le famiglie italiane hanno acquistato ortofrutta per circa 1,47 milioni di tonnellate: poco meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma spendendo lievemente di più.
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