Parrocchie e cultura digitale: il punto della situazione
mercoledì 26 aprile 2023
«Parrocchie, tecnologie, cultura digitale» sono le parole chiave di un articolo che Alessandra Carenzio e Marco Rondonotti hanno pubblicato sul primo numero del 2023 di “Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo” (bit.ly/41WRxB3), giovanissima rivista trimestrale online dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa) edita da Vita e Pensiero. Attingendo ai lavori di Pier Cesare Rivoltella e di Lucia Boccacin, si fa sostanzialmente il punto sulla relazione tra parrocchie e digitale. Da un lato essa si può esemplificare in base a tre prospettive, dette della pastorale 1.0, 2.0 e 3.0, a seconda che il digitale sia utilizzato solo per informare, o finalizzato a collaborare tra i parrocchiani, o considerato come un ambiente da abitare al di là dei confini territoriali e antropologici. D’altro lato vi si possono individuare, in seguito alle analisi (effettuate nel 2020 insieme a WeCa e alla Cei) delle pratiche, cinque profili di comunità: «impermeabile», che rigetta i media; «neofita», che vi si sta approcciando con modalità di tipo strumentale; «potenziata», che attraverso il digitale estende le relazioni; «festiva», che associa i media all’idea celebrativa e conviviale della festa; e infine «connessa», dove le tecnologie sono di casa. Infine una nuova ricerca, datata 2022, non riconosce nelle parrocchie significativi cambiamenti, rispetto al digitale, a seguito delle pur diffuse sperimentazioni indotte dalla pandemia e dai relativi periodi di lockdown. L’abstract sintetizza il contributo di Carenzio e Rondonotti dicendo che esso «intende offrire un’occasione per riflettere sull’incontro fecondo tra digitale e azione pastorale…». Parole neutre, come si conviene a questo genere letterario. Il titolo, “Parrocchie ibridate”, si sporge decisamente più in avanti, spendendo un aggettivo che non è nell’articolo ma che – rinviando, nel suo senso figurato, all’idea di mescolare, fondere – rende bene la posta in gioco: «Per muoversi verso il paradigma di una pastorale 3.0 è necessario non fermarsi davanti alla complessità della sfida, ma avviare percorsi di sperimentazione che portino le comunità a liberare la propria creatività per trovare nuove forme di incontro e di dialogo». © riproduzione riservata
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