Nella voce del controtenore Mena il fascino mistico del culto a Maria
domenica 4 maggio 2008
Scrigno prezioso di uno straordinario tesoro, questo disco racchiude alcune splendide pagine sacre dedicate alla Vergine dai maggiori compositori attivi presso la corte imperiale di Vienna tra la seconda metà del Seicento e i primi decenni del XVIII secolo; lungo un periodo costellato di sanguinosi conflitti e dure prove causate da eventi drammatici come la Guerra dei Trent'Anni, l'invasione dei Turchi (che nel 1683 si spinsero addirittura alle porte della capitale austriaca) o ancora il flagello della peste, ma durante il quale il culto della Madonna continuava a rappresentare una fonte inesauribile di fede e di speranza.
Accompagnato dal suono antico di un ensemble di strumenti originali " il Ricercar Consort, diretto alla viola da gamba da Philippe Pierlot " il controtenore spagnolo Carlos Mena svela con discrezione il fascino mistico di questa silloge di lavori di carattere religioso, sospinto da una forza d'immedesimazione che lo porta a sgranare ogni singolo brano come se si trattasse dei Misteri della corona del Rosario. Per celebrare l'eterna devozione verso Colei che ha tracciato la strada della salvezza per l'intera umanità e che qui viene mirabilmente rievocata attraverso il dolente afflato dello Stabat Mater di Giovanni Felice Sances (1600-1679), conosciuto anche come "Pianto della Madona" (cd pubblicato dall'etichetta Mirare e distribuito da Ducale); opera meravigliosa per la raffinatezza e la perfezione della scrittura musicale, per la bellezza delle linee melodiche del canto, ma soprattutto per l'intensità degli affetti e per la poetica commozione con cui vengono descritti i sentimenti di strazio, dolore e abbandono che ritraggono la Madre ai piedi della Croce "dum pendebat Filius".
Insieme con un anonimo Salve Regina, l'Ave Maria di Johann Joseph Fux, il mottetto Alma redemptoris Mater di Marc'Antonio Ziani e alcune virtuosistiche Sonate da chiesa per violino solo di autori come Johann Heinrich Schmelzer e Antonio Bertali, nella tracking list del cd trova posto anche un pregevole Regina coeli scritto dallo stesso imperatore Leopoldo I che, tra un consiglio di guerra e un'ambasceria ottomana, trovava anche il tempo per affidare alla musica la sua personale preghiera d'intercessione alla Vergine Maria.
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