Mia Ceran sta bene “Nei suoi panni”
sabato 12 novembre 2022
«Per noi famiglia è chi famiglia si sente». Su questa affermazione di Mia Ceran ci sarebbe da discutere, però l’idea che sta dietro a Nei tuoi panni, il programma che dal lunedì al venerdì conduce alle 17 su Rai 2, non è male, perché gioca sullo scambio dei ruoli all’interno di una famiglia: il marito che si mette al posto della moglie e viceversa, i genitori che si mettono al posto dei figli e viceversa. È un modo, insomma, per capire come ci si sente nei panni degli altri. Al di là del fatto che si tenda, con una certa enfasi, a definire questi programmi esperimenti sociali quando sono presenti elementi di non verità che condizionano quella che, almeno parzialmente, è pur sempre una messa in scena. In tutti i docureality, al cui linguaggio dice di attingere anche Nei tuoi panni, la presenza delle telecamere è sempre condizionante. In certi casi, come nella puntata di giovedì scorso, si tende addirittura a sovrapporre il personaggio con la persona. Era, infatti, presente in studio per commentare un complicato rapporto madre-figlia, l’attrice Lucia Gravante, che impersona l’integerrima e severa sorvegliante nel reality Il collegio, confondendo in qualche modo la persona con il personaggio per pagare un tributo a uno dei programmi di maggiore successo della rete (non a caso erano già stati ospitati altri protagonisti del reality). Menomale che la Gravante oltre che attrice è anche una mamma e come tale ha mostrato buon senso. Detto questo, ricordando che sono presenti anche esperti veri, Nei tuoi panni funziona nell’aiutare a capire quella che potremmo definire la cultura dei punti di vista, oltre ad essere di stimolo alla comprensione reciproca. Mia Ceran, che in un programma del genere appare decisamente a suo agio, riesce con garbo a far dialogare anche genitori e figli. © riproduzione riservata
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