Medici della Sanità, cala lo stress grazie ai nuovi orari di lavoro
martedì 24 novembre 2015
Il riposo dalle attività lavorative deve essere riconosciuto senza eccezioni a tutte le categorie lavorative. Un criterio pienamente accolto anche dalla legislazione europea. In Italia solo con la legge 161 del 2014 il pieno riposo lavorativo è stato riconosciuto ai dirigenti medici e sanitari dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, finora soggetti a diverse deroghe in materia di orario di lavoro, peraltro fortemente contestate dalle rispettive organizzazioni di categoria.Una nuova disciplina per il personale medico entra in vigore da domani 25 novembre. Riprende, sostanzialmente, la direttiva dell'Unione europea del 2003 sugli orari di lavoro diurno e notturno, sui riposi, sulle ferie ecc., al fine di garantire il rispetto della vita familiare ed il benessere psicologico del dipendente. Vengono così eliminate le condizioni di prolungato stress spesso sofferto dai medici nei servizi di guardia, nelle sale operatorie, in corsia, ambulatori ecc. con grave rischio per la salute dei pazienti e degli stessi sanitari.Il riposo giornaliero minimo è fissato in 11 ore consecutive nell'arco delle 24 ore (riposo giornaliero), un riposo di almeno 24 ore ogni 7 giorni (riposo settimanale), mentre l'attività settimanale complessiva non può superare le 48 ore considerando anche eventuali straordinari da effettuare solo con il consenso dell'interessato.Effetti della legge. Le disposizioni della legge 161 estendono i loro effetti a diversi ambiti. Per gli aspetti economici si apre la strada al risarcimento per le ore e i turni di lavoro finora svolti in eccedenza dal personale medico. Un indennizzo motivo di complicazioni che si aggiunge al prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Già ora la Corte di Cassazione, nella recente sentenza 21262 dello scorso 20 ottobre, ha stabilito che devono essere interamente retribuite le ore di lavoro straordinario che vengono compensate con riposi aggiuntivi. Per garantire, inoltre, i dovuti livelli di assistenza, si rende necessario assicurare con nuove assunzioni di medici e di infermieri le prestazioni finora svolte in eccedenza sui tempi di lavoro standard.Medici Inps. L'Istituto della previdenza sociale ha avviato la selezione di 900 medici, specialisti nella medicina legale o in altre branche di interesse per la previdenza, disponibili ad effettuare, in ambito regionale, gli adempimenti medico legali presso gli uffici centrali o periferici dell'Istituto. La presentazione della domanda è esclusivamente in modalità telematica e dovrà essere inviata entro le ore 24 del 30 novembre 2015. L'avviso di selezione, con i relativi punteggi, è disponibile sul sito dell'ente.
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