Le reazioni ecclesiali su Monaco come antidoto alla dietrologia
domenica 24 luglio 2016
Poche righe dettate all'Ansa dal segretario Georg Gaenswein a molte ore di distanza dai fatti, che ho visto rilanciate da Vatican Insider ( tinyurl.com/h562hkg ): «Il papa emerito Benedetto XVI è stato informato di ciò che è accaduto a Monaco, prega per le vittime innocenti ed esprime condoglianze e vicinanza ai familiari». Ora che le autorità tedesche hanno scartato senza più incertezze la matrice religiosa islamista (e anche quella politica neonazista) della strage al centro commerciale di Monaco, non stupisce il fatto che, recensendo le reazioni ecclesiali ai fatti, quella di papa Ratzinger sia stata semplicemente motivata con la sua lontana e breve stagione alla guida della metropoli bavarese. Più o meno contemporanemente si sono infatti apprese in Rete le parole, dolenti ma misurate, del suo successore, l'attuale arcivescovo di Monaco cardinal Marx, che è anche presidente della Conferenza episcopale tedesca (nonché della Comece).Ma chiunque venerdì scorso, dalle 18 in poi, si sia messo davanti a uno o più schermi (tendenzialmente, quello del televisore e quello del tablet o dello smartphone) per cercare di avere delle informazioni e dei chiarimenti su quanto stava accadendo, ha potuto costatare che nessuno dei commentatori si è sentito, fino a prova contraria, di escludere che non di sparatoria ma di attentato terroristico si trattava, e che, se attentato era, il calendario suggeriva di guardare a Utoya 2011, cioè a un gesto politico, ma tutto il resto rimandava a Nizza, Dacca, Bruxelles e Parigi, cioè a un'azione del fondamentalismo islamico.Costatando la forza di tale suggestione, e come antidoto "mediaetico" agli esercizi di dietrologia, mi sono immaginato quanto tale forza sarebbe stata accresciuta se un fatto del genere si fosse verificato quando era ancora in carica Benedetto XVI, del quale i media e l'opinione pubblica sempre hanno sottolineato l'origine bavarese. Chi non avrebbe azzardato un collegamento? Chi non avrebbe sostenuto, anche solo per qualche ora: "È un attentato islamista contro il Papa"?
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