La malattia avanza sul Web
martedì 11 settembre 2007
È di giovedì scorso un accordo tra l'Inail e i rappresentanti sindacali dei medici di famiglia per rendere più snelle le procedure sui certificati di malattia. Al centro dell'intesa, la trasmissione dei certificati via Internet al fine di accelerare la registrazione degli infortuni. Evidenti i vantaggi per i diversi interessati, ma in primo luogo, per gli stessi lavoratori che potranno usufruire di una più celere liquidazione della rendita. Dal suo canto l'Inail disporrà in tempo reale delle informazioni sullo stato di inabilità del soggetto.
Per certificare la malattia o l'infortunio che ha causato l'inabilità temporanea al lavoro, il medico di famiglia dovrà utilizzare appositi moduli idonei ad essere trasmessi via Internet, pur con tutte le garanzie per il rispetto della privacy. Con una rilevante novità: la nuova modulistica riporterà informazioni utili (precedenti diagnosi, esami ecc.) che anticipano l'istruttoria medico-legale che sarà svolta successivamente dai medici dell'Inail. I nuovi certificati devono essere trasmessi all'Istituto entro il primo giorno di attività ambulatoriale successivo alla visita.
Il medico di base è tenuto a consegnare una copia cartacea del certificato sia al lavoratore sia al suo datore di lavoro e a conservare presso di sé, per tre anni, una ulteriore copia per eventuali esigenze. È assolutamente vietato per il sanitario percepire compensi, a qualsiasi titolo, direttamente dall'assicurato; l'Inail, infatti, corrisponde al medico, per ogni certificazione, un compenso di 27,50 euro, per i quali l'ente verserà all'Enpam il dovuto contributo previdenziale. In alcuni casi, prima dell'accordo, gli assicurati si sono trovati a dover anticipare il pagamento dei certificati medici.
Certificati Inps. Anche l'Inps ha messo in cantiere, sin dalla legge finanziaria 2005, la trasmissione telematica dei certificati di malattia per i lavoratori che fruiscono del trattamento assicurativo. Operazione ancora ferma, in attesa di un decreto ministeriale che regolamenti la trasmissione dei certificati. Vi sono tuttavia forti resistenze in ambienti ministeriali e, incidentalmente, anche da parte dei sindacati dei medici che rivendicano l'adesione volontaria al nuovo sistema, oltre ad un adeguato riconoscimento economico per i nuovi compiti amministrativi. Attualmente, la lavorazione manuale movimenta ogni anno 12 milioni di certificati con costi rilevanti per ogni documento.
Il nuovo accordo con l'Inail, sebbene relativo ad un fenomeno circoscritto, sembra superare queste posizioni, con una sostanziale apertura alla trasmissione telematica anche nell'Inps.
Collaboratori. È pronta invece la procedura per il pagamento per l'indennità di malattia ai soggetti iscritti alla gestione separata. Per ricevere l'indennità sarà necessario possedere gli stessi requisiti richiesti per l'indennità di ricovero ospedaliero, con un importo limitato per ogni evento e per ogni anno.
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