L'informazione religiosa tra notizie "hard" e "soft"
domenica 19 novembre 2017
La mia quotidiana frequentazione dell'informazione religiosa online mi suggerisce che, contrariamente a quanto potrebbe apparire, in questa specializzazione del giornalismo si possono riconoscere non solo delle hard news, ovvero le notizie importanti che riguardano tutti, ma anche, in senso lato, delle soft news, che sono un misto di informazione e intrattenimento spesso riferito alla vita privata delle persone (così, più o meno, il Dizionario di Cambridge).
Tra le hard news religiose quella che si è fatta più largo nei giorni scorsi ha riguardato il messaggio che papa Francesco ha rivolto a un incontro della World Medical Association in tema di fine vita e accanimento terapeutico. Enfatizzate dalle testate generaliste come una «svolta» al punto da meritare l'accusa di «titolismo» (Giovanni Tridente), quelle parole sono state invece analizzate da voci specializzate tanto nella loro continuità quanto nella loro variazione di accento (Luigi Accattoli tinyurl.com/yaedqmzx ) e funzione di riequilibrio (Andrea Tornielli tinyurl.com/ya5hn3uf ). Anche i risvolti religiosi della morte di Salvatore Riina hanno molto interessato l'opinione pubblica ecclesiale, coprendo sia la memoria della scomunica alla mafia di Francesco e dell'invettiva di Giovanni Paolo II sia la conseguente impossibilità per il capomafia dei funerali pubblici.
Tra le ultime soft news religiose si possono collocare l'intervista rilasciata al sito di Famiglia Cristiana ( tinyurl.com/y8bw5yb3 ) da Massimiliano Ossini, il conduttore di «Mezzogiorno in famiglia» (Rai2), a proposito di come è e come potrebbe essere vissuto il catechismo dei bambini, e l'intervista a Marco Predolin, espulso da «Grande Fratello vip» (reti Mediaset) per aver pronunciato una bestemmia, raccolta per Novella 2000 da don Mauro Leonardi. Che sul suo blog ( tinyurl.com/y79lf8qh ) si guadagna il plauso degli abituali frequentatori per come si è retto bene in piedi su un terreno a dir poco sdrucciolevole.
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