L'autostop che si paga
mercoledì 23 aprile 2014
Una volta non esisteva un altro modo di chiamarlo. L'autostop era un sistema economico per viaggiare e fare anche nuove conoscenze. Ora, in tempi di tecnologia spinta, il nome è “ride sharing”, ma il concetto è lo stesso. Tranne che il trasportato paga per salire in auto. Tramite una piattaforma online infatti automobilisti e viaggiatori che hanno in comune la stessa destinazione, si incontrano sul web per condividere la vettura e le spese di viaggio. A metterli in contatto è BlaBlaCar, 6 milioni di iscritti in Europa, decine di migliaia di destinazioni e 700.000 passeggeri trasportati ogni mese. In Italia BlaBlaCar esiste da maggio 2012 e in queste vacanze pasquali l'offerta di passaggi è aumentata del 310% rispetto a Pasqua 2013. Effetto della crisi economica più che di un reale desiderio di socializzare, ma viaggiare da soli in futuro sarà sempre più un lusso per pochi.
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