L'accompagno diventa più semplice per gli invalidi
mercoledì 2 gennaio 2019
La faticosa procedura per ottenere l'indennità di accompagnamento (detta comunemente "accompagno") viene semplificata dall'Inps per abbreviare i tempi di concessione di questo importante sussidio, vitale per il sostegno quotidiano degli invalidi civili e per le loro famiglie.
L'iniziativa dell'Istituto di previdenza è stata preceduta da una breve sperimentazione svolta presso gli enti di patronato e conclusa positivamente. La semplificazione si applica pertanto, a partire da oggi, sulle nuove domande, in coincidenza con l'adeguamento dell'accompagno al costo della vita che nel 2019 aumenta l'importo a 517,84 euro. Sono interessati i cittadini residenti in Italia, totalmente invalidi e che avendo superato i 65 anni sono considerati in età non più lavorativa. Diventa ora obbligatorio fornire all'Inps in anticipo alcune informazioni di natura socio economica (contenute nel modello AP70) necessarie per ottenere l'indennità e che finora erano richieste soltanto dopo la conclusione degli accertamenti sanitari. Si tratta, ad esempio, della comunicazione di eventuali ricoveri, dell'indicazione della modalità preferita di pagamento, dell'eventuale delega alla riscossione di un terzo (o a favore di associazioni di categoria).
Disponendo in anticipo di queste informazioni, l'Inps è in grado di procedere in tempi brevi alla liquidazione dell'accompagno, non appena definiti positivamente gli accertamenti sanitari. Tuttavia, nel caso in cui l'interessato abbia dichiarato nella domanda di essere ricoverato sarà necessario attendere la data di dimissione prima di poter procedere alla liquidazione dell'indennità.
Per accedere alla procedura semplificata occorre aver già compiuto, alla data della domanda, l'età per l'assegno sociale. Grazie al codice fiscale dell'interessato, il requisito dell'età è verificato automaticamente dalle procedure Inps, tenendo anche conto che, a partire da oggi, l'età per l'assegno sociale sale a 67 anni interi, per effetto della riforma Fornero e del crescente adeguamento alla speranza di vita.
L'Istituto precisa che la semplificazione della procedura si applica anche per le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno raggiunto il precedente requisito dell'età per l'assegno sociale, 66 anni e 7 mesi, compiuti tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018.
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