“Indovina l'età”, Tv8 lancia la sfida con Papi
giovedì 31 agosto 2017
L'età degli altri incuriosisce. Dimostrare meno o più dei propri anni è oggetto di discussione. Per cui va da sé che un gioco a premi come Guess my Age - Indovina l'età, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 20,30 su Tv8, possa essere accolto con favore, almeno all'inizio. È così che al debutto, questa settimana, il nuovo game-show si è sbarazzato del più collaudato e diretto rivale: il Boom con Max Giusti in onda su Nove. Siamo ovviamente lontani dagli ascolti di Rai e Mediaset per il cosiddetto access prime time (i programmi che precedono la prima serata). Qui ci si accontenta di trecento o quattrocentomila telespettatori. Ma lanciare la sfida è già un segno di coraggio. Coraggio che non manca a Enrico Papi, che riparte da Tv8 con un stile diverso, una conduzione più calibrata e meno invadente, senza rinunciare all'ironia, scherzando pure sul programma gemello più conosciuto: I soliti ignoti, che a breve si ritroverà contro su Rai 1. Lì si tratta di indovinare la professione. Qui l'età di sette sconosciuti. In ogni puntata, infatti, per difendere il montepremi iniziale di centomila euro, una coppia di concorrenti deve cercare di indovinare l'anno di nascita di sette persone mai viste prima. Nelle prime sei manche, i concorrenti hanno a disposizione sei indizi complessivamente. Ogni anno di differenza tra la risposta data e la reale età dello sconosciuto riduce il premio in palio. Dopo aver indovinato l'età dei primi sei, la coppia di concorrenti accede alla sfida finale dove, per indovinare l'età esatta del settimo sconosciuto (il più difficile da decifrare), può contare su quattro tentativi e altrettanti indizi. Ad ogni errore il montepremi si dimezza (ghigliottina de L'eredità docet). Il meccanismo è dunque semplice e come succede in questi casi punta molto su quello che avviene di fronte al teleschermo prima ancora che in studio dall'altra parte delle telecamere. Non è un caso che il conduttore ripeta spesso: «Anche voi da casa…». Il problema sarà il lungo andare. Sera dopo sera il gioco rischia di diventare ripetitivo perdendo l'appeal iniziale. Toccherà a Papi saper interagire con la coppia di concorrenti e gli sconosciuti. Cambiando entrambi ogni sera possono offrire spunti diversi. A patto che si metta un limite ai tatuatori: già due nelle prime due puntate.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: