Inail casalinghe, da aggiornare l'assicurazione contro gli infortuni
martedì 30 gennaio 2018
Nonostante le più avanzate tecnologie per la sicurezza e per la salute, la casa continua ad essere un luogo a rischio di incidenti di ogni genere, più pericoloso del traffico stradale e degli ambienti di lavoro. È divenuto quindi per le casalinghe un obbligo di legge (n. 493/99) assicurarsi contro gli infortuni presso un apposito fondo dell'Inail. L'iscrizione si effettua ogni anno entro il 31 gennaio.
Il diritto-dovere di tutelarsi interessa le donne e gli uomini, tra i 18 e i 65 anni di età e che non sono soggetti ad una previdenza obbligatoria, che negli ambienti domestici si prendono cura del proprio nucleo familiare in maniera continuativa e gratuita. Il contributo annuale di 12,91 euro è alla portata di tutte le tasche, ma è prevista anche l'iscrizione gratuita se il reddito familiare del 2017 non supera i 9.296.22 euro. Di fatto però, sebbene sia aumentato il tasso del lavoro femminile oltre le mura domestiche, è ancora molto estesa la fascia delle casalinghe non assicurate.
Su questo quadro interferiscono ora due fattori non prevedibili al tempo dell'avvio della legge.
65 anni. Il requisito di età limite dei 65 anni è ormai invecchiato e lascia scoperta un'ampia fascia della popolazione femminile interessata. Questo limite fu stabilito nel 1999 e tarato su un sistema previdenziale non riformato come oggi e che, come metri di riferimento, aveva la pensione di vecchiaia e l'assegno sociale entrambi a 65 anni di età. Con la riforma Fornero sono saltati i vecchi requisiti della previdenza e, per la prima volta, anche l'assegno sociale ha subito un aumento dell'età a 66 anni. A tutto questo va poi aggiunto il carico dell'ormai onnipresente indice della speranza di vita. L'Istat ha calcolato che oggi sono oltre 3 milioni (circa il 40%) le casalinghe con più di 65 anni.
Caregiver. La legge di bilancio di quest'anno ha riconosciuto l'attività dei caregiver, di coloro cioè che si prendono cura di un familiare o di un anziano in situazione di bisogno e di assistenza. Per il sostegno dei caregiver la legge ha istituito un apposito Fondo. Nei fatti, la sua applicazione è demandata ad un apposito decreto del Governo che sarà in carica dopo le prossime elezioni. È evidente come la definizione del caregiver coincide in larga parte con la figura di una casalinga che si prende cura del proprio nucleo familiare in tutte le diverse necessità e, tra queste, sono comprese anche la cura e l'assistenza di un familiare. E mentre la casalinga deve pagare per la sua assicurazione, per il caregiver la legge prevede una copertura agevolata contro gli infortuni.
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