In un doc la piaga del “trumpismo”
martedì 12 luglio 2022
Da un paio di giorni, in attesa di essere proposta in chiaro in una tv del gruppo, è visibile sulla piattaforma on line Discovery+ la docuserie Trump: unprecedented (letteralmente “Trump: senza precedenti”), di Alex Holder, che ripercorre le ultime settimane della campagna presidenziale del 2020 negli Stati Uniti con filmati inediti della famiglia di Donald Trump, incluse le reazioni all'esito delle elezioni e le dichiarazioni sull'assalto al Campidoglio avvenuto a Washington il 6 gennaio 2021. Il documentario, su cui la famiglia e i suoi collaboratori si dice non abbiano avuto alcun controllo, include interviste senza filtri con Trump e i suoi familiari, in particolare la figlia Ivanka e i figli Eric e Donald Junior. Dal documentario emerge proprio il ruolo avuto dai figli di Trump in entrambe le competizioni elettorali, sia nel caso delle presidenziali del 2016 vinte nei confronti di Hillary Clinton, sia in quelle per il secondo mandato perse nel 2020 contro Joe Biden. In ogni caso sono state campagne elettorali su modello dinastico, una sorta di affare di famiglia, dove i figli, in molti casi, sono apparsi più realisti del padre con posizioni decisamente estreme esasperando, di fatto, il trumpismo. Ivanka, citando Churchill, afferma che è il Paese ad avere il cuore di un leone e che suo padre ha fatto sì che il ruggito riecheggiasse nella Nazione. L'altro aspetto che emerge chiaro dal documentario, grazie anche agli approfondimenti dei giornalisti che hanno seguito l'evoluzione degli eventi sul campo, è la fragilità della democrazia americana messa a dura prova dalla famosa insurrezione seguita alle accuse di brogli elettorali da parte di Trump. Eppure, l'ex presidente non esclude di ricandidarsi nel 2024 e con lui i figli, convinti che per i Trump non sia ancora finita.
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