Il sostegno dell'Inps per occupati e disoccupati nei campi
martedì 14 gennaio 2014
L'agricoltura tiene sul "fronte" del lavoro. I recenti dati diffusi dalla Cia, la Confederazione italiana agricoltori sull'occupazione nei campi (+5,1% fra i giovani sotto i 35 anni ) vanno in controtendenza rispetto all'andamento generale della disoccupazione giovanile (+41,6%). Per le sue difficoltà, il comparto dell'agricoltura spunta da anni alcune misure di protezione, sempre insufficienti, che vanno però riducendosi a fronte della congiuntura di crisi. La nuova legge di Stabilità, ad esempio, ripristina da quest'anno le agevolazioni sugli acquisti di terreni agricoli, ma nello stesso tempo riduce le facilitazioni per il gasolio agricolo.Per gli occupati e i disoccupati del settore, in particolare braccianti e giornalieri, restano ferme alcune più favorevoli regole per l'accesso alle varie prestazioni dell'Inps, dall'indennità di disoccupazione fino alla pensione. Si tratta dei lavoratori agricoli a tempo determinato, dipendenti da imprese agricole che ricadono in zone dichiarate calamitate con delibera della Regione. Le avversità atmosferiche calamitose – avvenimenti ormai frequenti in qualsiasi stagione – devono essere ricomprese nel Piano assicurativo agricolo.A questo settore l'Inps dedica la sua prima circolare del 2014 (n. 1 del 10 gennaio scorso). L'ente ricorda che nell'anno 2013 gli interessati devono aver lavorato per almeno cinque giornate presso un'impresa agricola. Alle brevi occupazioni la legge aggiunge, come bonus valido per la pensione ed altre prestazioni, altre giornate, tante da raggiungere il numero di quelle effettivamente lavorate nell'anno precedente presso la stessa azienda. Il beneficio si applica anche ai piccoli coloni e ai compartecipanti familiari. Gli interessati risulteranno inseriti negli elenchi nominativi annuali, valevoli per l'anno 2013, che dovranno essere pubblicati con valore legale entro il 31 marzo 2014 sul sito dell'Inps. Il requisito di azienda coinvolta da calamità deve essere certificato, in via telematica (cartacea per i piccoli coloni) entro il prossimo 31 gennaio.Coltivatori diretti. In questo mese l'Inps chiama alla cassa i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali per il pagamento della quarta rata dei contributi pensionistici del 2013. La scadenza è il prossimo giovedì 16. Si paga utilizzando il modello F24 sulla base dei dati comunicati dall'Istituto agli interessati. Riduzioni dei contributi per l'Inps e per l'Inail sono riservate ai lavoratori sotto i 21 anni e alle aziende che operano in zone svantaggiate e territori montani, che rappresentano il 55% del totale e l'80% delle giornate lavorative denunciate.
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