Il paradosso alimentare Tra successi e grossa crisi
domenica 7 agosto 2022
L'industria alimentare corre più della media del comparto industriale. Indicazione importante e positiva, che tuttavia non deve distrarre dai molti problemi con cui la filiera agroalimentare deve fare i conti. A ragionare sulla situazione è stata Coldiretti che ha collegato le buone prestazioni industriali con le difficoltà più generali della produzione alimentare nazionale. Nel primo semestre del 2022 la produzione dell'industria alimentare italiana è cresciuta del 3,8%, quella dell'industria in generale dell'1,7%. «È la dimostrazione – sottolinea la Coldiretti – della capacità della filiera agroalimentare nazionale di garantire l'approvvigionamento della popolazione nonostante uno scenario segnato dall'impennata dei costi di produzione e dalle difficoltà nel commercio internazionale». I coltivatori sottolineano «l'importanza di investire in un comparto che rappresenta il 25% del Pil ed è la prima ricchezza del Paese in un momento storico straordinario segnato da guerra e pandemia». Il problema è che non tutto il comparto agroalimentare sembra funzionare così bene. Il problema dei costi di produzione è pesante per la trasformazione alimentare e pesantissimo per le imprese agricole. I coltivatori denunciano da tempo un drammatico aumento dei costi. Gli esempi sono sintetizzati nello straordinario aumento del 250% di alcuni fattori della produzione necessari per le aziende agricole. Ad accrescere i problemi sul fronte della produzione primaria ci si è messo anche l'andamento climatico sfavorevole. È quasi un paradosso: da un lato l'indubbio successo della produzione agroalimentare nazionale, dall'altro le difficoltà di produzione che, in alcuni casi, diventano così pensanti da mettere a rischio la sopravvivenza delle imprese. Davanti a una situazione di questo genere, non vi sono molte soluzioni oltre a quelle già individuate. Accanto agli investimenti in ricerca e nuove tecnologie, riorganizzazione dei processi, razionalizzazione dei costi, accordi di filiera, esplorazione di nuovi mercati, appaiono essere gli strumenti da adottare per superare una situazione senza dubbio complessa e rischiosa
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