Hitler a colori inquieta ancor di più
martedì 9 agosto 2016
Hitler a colori non rende certo meno grigia o per meglio dire meno nera la follia del Terzo Reich. Però l'esperimento è interessante. Apocalypse – Il grande racconto della storia, da domenica alle 21.30 su Rete 4, è la prima serie storica basata su materiale d'archivio convertito in alta definizione e a colori. L'operazione si deve a France 2. Il colore, secondo la regista Isabelle Clarke, è un elemento essenziale perché le immagini possano coinvolgere i giovani. Il passaggio in HD (alta definizione), necessario per ritrovare la qualità cinematografica perduta, è stato possibile grazie al restauro di pellicole che hanno subito una “mise en couleurs”, fedele dal punto di vista storico. Oltre seicento ore di filmati, frutto di una paziente e meticolosa ricerca effettuata negli archivi cinematografici pubblici e privati di tutto il mondo. Con il colore che rende più credibili e drammatiche le immagini che finora avevamo interpretato come documento storico proprio perché in bianco e nero. Per il resto, la storia in tv funziona sempre, anche se sarebbe preferibile a dosi meno massicce rispetto alle tre ore di domenica scorsa in concomitanza, tra l'altro, con le Olimpiadi e diverse medaglie italiane. In ogni caso Apocalypse ripercorre la drammatica ascesa al potere di Hitler e l'intera vicenda della Seconda guerra mondiale in tre appuntamenti per tre domeniche d'agosto. Il racconto della realtà – come spiega uno degli autori, Daniel Costelle – tratta la “révélation” di una guerra devastante, ma non si limita al resoconto di questa tragedia. Apocalypse è portatrice di un messaggio di speranza e di pace per le nuove generazioni: "Si«tu veux la paix, connais la guerre», ha dichiarato Gaston Bouthoul, sociologo che ha guidato il team di esperti che hanno lavorato a questa importante operazione storico-televisiva. A coordinare e collegare il materiale documentario su Rete 4 c'è Alessandro Banfi, giornalista di lungo corso. Ma quello che conta sono le immagini. È in quelle che si scorge anche il valore della propaganda. Uno degli esempi più interessanti della prima puntata sono gli “allegri ciclisti”: i soldati francesi che in battaglia avevano raccolto ben poco, se non delle bici, appunto. Mentre i tedeschi sarebbero poi saliti sulla Torre Eiffel per innalzare la bandiera con la svastica.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: