History Channel (canale 411 di Sky) ha riproposto giovedì sera la miniserie Chi è Vladimir Putin? a ruota del documentario Ucraina/Russia - Storia di un conflitto. Pur essendo stata realizzata prima dell’attuale fase della guerra e pur essendo in replica, la miniserie britannica in tre parti resta interessante per chiunque voglia sapere qualcosa di più sulla storia, le relazioni e l’ascesa al potere del leader russo, una delle personalità politiche più discusse, ma di fatto anche più potenti di questo inizio secolo. Dopo l’esperienza nei servizi segreti, Putin arriva improvvisamente al Cremlino grazie a Boris Eltsin, che dapprima lo fa entrare nella propria cerchia, poco dopo lo nomina primo ministro e poi, al momento delle dimissioni da presidente nel 1999, lo indica come suo successore. Per molti sembrava impossibile che quel grigio funzionario del Kgb potesse arrivare a capo della Federazione Russa. Invece, ci è arrivato e lo è tutt’ora dopo oltre un ventennio. Per restare al potere ne ha fatte di tutte. È stato presidente dal 2000 al 2008, il massimo consentito dalla Costituzione russa. A quel punto ha fatto eleggere il fido Dmitrij Medvedev, mentre lui si ritagliava il ruolo di primo ministro in attesa di potersi ricandidare nel 2012, vincere a suon di brogli le elezioni e modificare la Costituzione per restare in carica praticamente a vita. La miniserie lo racconta con immagini di repertorio, interviste a collaboratori, avversari e vittime. In quanto alla guerra con l’Ucraina spiega bene come l’attuale conflitto abbia origini lontane, che passano dalla Cecenia, dalla Crimea e dal Donbass fino alla rabbia per le proteste a Kiev nel dicembre 2013 che hanno oscurato le Olimpiadi invernali di Sochi del mese dopo con le quali Putin voleva farsi bello di fronte al mondo.
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