Helsinki a Roma impara cosa non fare (ma non a contare)
mercoledì 25 novembre 2020

Pare che nel 2019 a Helsinki nessun pedone sia rimasto ucciso in incidenti stradali. É un’ottima notizia. Lo diventa un po’ meno quando la sua simpatica vicesindaco, Anni Sinnemaki, ci informa che questo risultato sarebbe «frutto di un progetto modellato sull’esempio negativo di Roma, dove l’anno scorso ci sono stati 27mila incidenti e 111 morti, il 35% dei quali pedoni». Osservando cosa accade a Roma quando ci viene in vacanza, la simpaticissima dice di «aver capito tutto quanto va evitato», così a Helsinki ha ridisegnato strade e limiti di velocità. Ora, è sempre bello aiutare qualcuno a migliorare. Sarebbe anche bello però che quel qualcuno capisse che certe cose non si dicono. E imparasse il senso delle proporzioni (631mila abitanti contro 2milioni e 900 mila) prima di fare paragoni. Perchè la matematica non è un’opinione, e non lo è nemmeno che Roma (anche con più incidenti) sia comunque meglio di Helsinki. (A.C.)

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