“Fosca Innocenti”, la polizia è donna
domenica 27 febbraio 2022
I puristi e più che altro gli aretini si sono lamentati che ad Arezzo si parli fiorentino. Purtroppo, il brand Toscana passa dal capoluogo e le fiction, nonostante siano ormai legate non solo ai capoluoghi, ma anche alle città più belle della provincia italiana (Spoleto, ecc.), non possono andare contro l'immaginario collettivo. È così che in Fosca Innocenti (il venerdì su Canale 5), ambientata tra gli scorci più belli del centro storico e della campagna di Arezzo, si parla un fiorentino anche troppo accentuato. A parte questo, la fiction con Vanessa Incontrada (toscana d'adozione, vive a Follonica) diretta da Fabrizio Costa (regista di grande esperienza, autore di fiction di qualità) è un po' la solita serie poliziesco-sentimentale. Protagonista è appunto Fosca Innocenti, vicequestore di Polizia a capo di una squadra investigativa quasi tutta al femminile (e questa è in qualche modo una novità). Dopo di che ognuna delle componenti ha o vorrebbe avere una storia sentimentale, compresa la giovane ispettrice a cui piacciano le donne (e questa, di questi tempi, non è più una novità in tv). Sul versante poliziesco gli omicidi si sprecano e Fosca, che agisce sempre con grande umanità, li risolve grazie anche al suo fiuto, nel vero senso della parola: ha un istinto che le permette di riconoscere odori e profumi e dal quale si lascia guidare nelle indagini. Sul piano sentimentale Fosca vive una bella amicizia con Cosimo (Francesco Arca, che da senese è anche quello che se la cava meglio con il fiorentino). Entrambi, però, sembrano aspirare a qualcosa di più e questo è uno dei fili rossi che legano e tengono su una storia in cui i luoghi, come accennato, svolgono un ruolo importante. Da notare, infine, all'interno di alcune sequenze una smaccata pubblicità a un prodotto per cani.
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