Festa commovente per le nozze d'oro e la preghiera dei nonni di Francesco
mercoledì 28 luglio 2021
Per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani papa Francesco ha pregato in un video insieme a suoi "coetanei" di mezzo mondo, ha preparato l'omelia per la Messa di domenica e ha personalmente pronunciato altre parole nel corso dell'Angelus. L'infosfera ecclesiale (e non) ha prontamente risposto a questa sollecitazione, non dimenticando i "nonni di Gesù" santi Gioacchino e Anna la cui memoria, in calendario il 26 luglio, è stata scelta dal Papa per fissare la domenica da dedicare alla Giornata. Le parole conclusive della videopreghiera (sul sito di "Avvenire" bit.ly/3l2wjQc ): «Sostienimi nella debolezza, e donami di vivere in pienezza ogni istante che mi doni, nella certezza che sei con me ogni giorno fino alla fine del mondo», suonano ancor più vere dopo aver letto l'ultimo post di Paola Springhetti su "Vino Nuovo" ( bit.ly/370Qe9F ), che non cita esplicitamente la Giornata dei nonni e degli anziani, ma con essa ha molto a che fare.
È la cronaca di una festa per i cinquant'anni di matrimonio, alla quale l'autrice è presente insieme a pochi altri amici, oltre naturalmente ai figli e ai nipoti. I festeggiati dunque sono anziani e sono anche nonni. Ma solo lo sposo vi partecipa essendo ancora in salute; la sposa, al contrario, «non c'è. O meglio, c'è una persona seduta sulla sedia a rotelle, diafana e immobile, con gli occhi che restano semichiusi anche quando i bambini corrono avanti e indietro, gridando nel gioco; quando qualcuno si avvicina per dirle qualcosa».
Paola Springhetti si interroga sulla malattia che ha colpito l'amica, e sul «senso» delle nozze d'oro che si stanno festeggiando. Ma trova la più bella delle risposte. È nelle parole pronunciate dallo sposo in chiesa, quando ha indicato «i figli e l'affetto che ci vogliamo» (al presente: «adesso, qui, entrambi») come le due cose più belle dei loro cinquant'anni. Ed è nella stretta con la quale la mano di lei reagisce a quella di lui: «Tra tutte le mani che la toccano, per darle da mangiare, per lavarla, spostarla dal letto alla sedia a rotella, vestirla... tra tutte queste mani», lei «riconosce» quelle del suo sposo.
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