giovedì 22 settembre 2022
La fondatrice, Anna Fiscale, l'ha chiamata Quid perché ha “qualcosa in più” che la caratterizza: mette al centro le persone fragili e la tutela dell'ambiente. È una cooperativa sociale di Verona che produce capi di abbigliamento utilizzando tessuti di rimanenza che sarebbero destinati al macero. Un modo di lavorare all'insegna dell'inclusività, che è diventato generatore di speranza e suggerisce nuove frontiere all'economia. Nell'azienda sono all'opera 150 persone di 17 nazionalità, per l'85 per cento sono donne, molte provengono da esperienze di dipendenza, carcerazione o disabilità, altre sono state vittime di violenza e di tratta. Esistenze segnate dalla fragilità e rigenerate nel lavoro, nelle quali la vulnerabilità non è un impedimento ma diventa un valore aggiunto e una molla per ripartire. Le loro ferite sono diventate feritoie dalle quali spunta la luce di una nuova esistenza. L'hanno scritto sulle loro magliette: limits are starting point, i limiti sono punti di partenza. Quid nasce da uno sguardo capovolto sulla realtà e sulle risorse: due “debolezze” - i tessuti di rimanenza destinati allo scarto e le persone che vivono situazioni difficili - rifioriscono nei laboratori di sartoria, generando valore e bellezza e testimoniando un esempio vincente di economia circolare.
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