“Ennio” di Tornatore ora vibra anche in tv
domenica 10 aprile 2022
Il tempo dettato da un metronomo apre il bellissimo docufilm Ennio, che Giuseppe Tornatore ha dedicato al grande Morricone. Quell'immagine e quel suono ci introducono in un'opera straordinaria di montaggio: un montaggio sincopato, debitore alle regole della musica più che a quelle del cinema. Il regista ha messo insieme tantissime testimonianze, a partire da quella portante del protagonista fino a quelle di Morandi, Paoli, Bertolucci, Verdone, Stone, Tarantino…, che si integrano una con l'altra a grande ritmo. È così che mentre Morricone ricorda o accenna a un tema musicale, un cantante o un regista lo completa, o viceversa. Anche per questo, oltre che per i contenuti e la piacevolezza di riascoltare brani che hanno fatto la storia del cinema e della musica leggera, le due ore e mezzo del docufilm scorrono particolarmente bene e da questo fine settimana sono a disposizione degli abbonati di TimVision. Infatti, dopo il grande successo in sala, dove è rimasto pochi giorni, il lavoro di Tornatore è arrivato sulla piattaforma streaming per proporre questo ritratto a tutto tondo del musicista più popolare e prolifico del secolo scorso, autore di quasi 500 colonne sonore. Un lavoro ricco di storie molto belle come l'amicizia con Sergio Leone e la consacrazione di Morricone come musicista con i film della trilogia del dollaro e soprattutto con C'era una volta in America. Ma la cosa forse più commovente è il rapporto con la moglie Maria. «Tutti i temi che scrivevo li facevo ascoltare prima a lei – racconta il maestro –. Se piacevano a lei, li proponevo». «Questa donna – a giudizio di Caterina Caselli – è stata madre, moglie e compagna di vita e ha vigilato sul talento del marito in un modo straordinario: ha creato un perimetro di difesa affinché il genio di Morricone fosse libero».
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