Disoccupati al bivio tra l’Alas e la Naspi
martedì 17 gennaio 2023
L’ Inps offre ai disoccupati una gamma di indennità calibrate alle caratteristiche del settore di attività. Nel corso degli ultimi anni, i lavoratori hanno visto nascere fantasiosi acronimi per il rispettivo sussidio: Naspi (per i lavoratori dipendenti), Discoll (per i collaboratori), Disagr (per gli agricoli), Alas (per i lavoratori dello spettacolo), oltre agli assegni integrativi dei Fondi di solidarietà. L’Alas è la più recente, essendo stata istituita dal 1° gennaio 2022 a sostegno di chi svolge in forma autonoma e a tempo determinato un’attività artistica o tecnica per la produzione e la realizzazione di spettacoli. Ma anche la Naspi si interessa degli artisti, limitatamente a quanti sono stati occupati con un rapporto di lavoro subordinato. La differenza fra le due indennità non è da poco, perché si ottengono dall’Inps rispettando regole e requisiti diversi. Di qui confusioni, ma anche errori, nelle richieste degli interessati e presso gli stessi uffici operativi. Un vademecum interno dell’Istituto di previdenza (messaggio 222 dell’11 gennaio) indica ora i criteri e le procedure per correggere i disguidi. Si può così ottenere la trasformazione in indennità di disoccupazione Alas se presentata erroneamente come domanda di disoccupazione Naspi e viceversa, purché abbiano la stessa data di presentazione (in ogni caso non modificabile). La trasformazione viene avviata solo su espressa richiesta o ricorso amministrativo dell’interessato. Da Naspi ad Alas. La trasformazione delle domande Naspi (per i dipendenti) in domanda Alas (per gli artisti) è ammessa solo per le domande Naspi presentate dal 1° gennaio 2022 relative a cessazione di rapporto di lavoro autonomo dello spettacolo intervenuta dalla stessa data. L’Inps segnala che la compilazione della domanda prevede la possibilità di indicare periodi di sospensione della domanda nei casi di infortunio sul lavoro o di malattia professionale indennizzabile dall’Inail. Inoltre, chi riscuote un assegno ordinario di invalidità può optare per il pagamento dell’indennità Alas limitatamente al periodo di concessione. Da Alas a Naspi. Questa trasformazione è consentita qualora nella domanda errata e in quella corretta coincidano i dati relativi al giorno di presentazione della richiesta, alla data e al motivo di cessazione dell’attività, alla qualifica posseduta, al Centro dell’Impiego. © riproduzione riservata
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