Cure termali, un diritto europeo
martedì 26 ottobre 2010
L'Unione europea ha approvato nuovi criteri per coordinare le diverse leggi in materia di sicurezza sociale in vigore nei 27 Paesi dell'Unione. Fra le diverse prestazioni sociali oggetto del coordinamento sono comprese anche le cure balneo termali.
Il diritto alle cure " dispone il regolamento europeo " può essere raggiunto anche con il cumulo di contributi versati fuori d'Italia. Per totalizzare i periodi esteri, i lavoratori interessati (i dipendenti, compresi gli assicurati nei fondi speciali Inps, i co.co.co. e gli autonomi) devono far valere lo stesso doppio requisito richiesto per l'assegno ordinario di invalidità. Vale a dire, 5 anni di anzianità assicurativa e 3 anni di contribuzione, pari a 156 contributi settimanali, nel quinquennio che precede la domanda delle cure. Pertanto, nel caso in cui il lavoratore non raggiunga il diritto alle cure con la sola contribuzione italiana, si può utilizzare la totalizzazione dei contributi versati negli altri Stati membri dell'Unione, a patto che il Paese estero preveda una propria assicurazione contro l'invalidità.
L'Inps precisa che condizione indispensabile per la totalizzazione è che gli interessati risultino già assicurati in Italia. Scadenza domande. Le cure termali si riconfermano come una vantaggiosa opportunità per prevenire l'invalidità del lavoratore, suscettibile di essere poi tutelata con l'assegno mensile dell'Inps. Nel corso degli anni si è consolidata la procedura per richiedere le cure a carico dell'Istituto, che prevedeva l'invio della domanda all'ente entro il 31 dicembre dell'anno precedente il soggiorno termale. La scadenza era stata ritenuta dall'Inps la più idonea allo scopo di predisporre con congruo anticipo i numerosi turni di soggiorno presso gli alberghi e gli stabilimenti convenzionati.
Le strutture termali hanno però stipulato una nuova convenzione con l'Istituto. L'accordo prevede che gli interessati debbano presentare la domanda di terapia termale nel corso dello stesso anno solare. Pertanto le domande che saranno presentate quest'anno entro dicembre non saranno valide per le cure da effettuare nel 2011. Queste si potranno richiedere invece nello stesso 2011 già a partire da gennaio.
Sono invece valide per le cure 2010 le domande che saranno ancora presentate entro la fine dell'anno. Considerato però che le strutture termali sono mediamente attive fino a tutto novembre, l'Inps accetta ancora le richieste di cure che saranno presentate entro domenica 31 ottobre, e quindi differite al 2 novembre.
Essendo la stagione termale prossima alla chiusura, l'Inps invierà all'assicurato che richiede ora le cure una lettera di accoglimento con un elenco delle strutture alberghiero/termali ancora disponibili. L'ultimo ciclo di cure in programma nel 2010 inizierà il prossimo 22 novembre. Resta fermo che i lavoratori devono effettuare le cure all'interno di un periodo di ferie, a meno che la terapia termale abbia un carattere di urgenza, come certificata dalla Asl.
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