Cosa cerca chi cerca «Dio» sul web
venerdì 5 maggio 2017
Ci sono chiese in Iran. Non è un'affermazione, ma una domanda. Lo so: manca il punto interrogativo. Ma è dovuto al fatto che è stata formulata dagli italiani attraverso una ricerca su Google.
Come faccio a saperlo? L'ho scoperto attraverso un'applicazione che raccoglie le ricerche fatte dagli utenti di tutto il mondo su Google (nel mondo digitale tutto è tracciabile). Basta inserire un termine, scegliere una nazione e il sistema vi restituisce un elenco di ricerche diviso in nove macroaree: chi, come, dove, quando, perché, sono, quale, cosa, siamo.
Per prima ho provato la parola «chiesa» e ho scoperto che gli italiani l'hanno cercata soprattutto con 171 combinazioni definite «principali» (quelle elencate sono oltre 670). Vi elenco le prime di ogni «sezione»: «chi» fondò la chiesa; «cosa» significa chiesa autocefala; chiesa «come» istituzione; «quando» è nata la chiesa; «perché» una chiesa è sconsacrata; in «quale» chiesa si trova il corpo di Padre Pio; chiesa «dove» si trova la Sindone; «siamo» chiesa del Signore testo; e ci «sono» chiese in Iran.
A questo punto ho osato di più e ho digitato la parola «Dio». Risultato (per l'Italia): 173 domande principali e 921 combinazioni. Le principali: «chi» è Dio spiegato ai bambini; Dio «cosa» vuoi da noi; «quando» Dio ha creato l'inferno; «perché» Dio permette il male; «come» Dio comanda (significato); «siamo» Dio oltre fede e scienza; Dio «dove» conduce Abramo; Dio «sono» disperato; «quale» Dio si adora a Delfi.
A scorrere tutte le ricerche si scopre uno scenario ancor più interessante. Tanto più che il sistema permette ulteriori approfondimenti. Il primo è di usare nuove combinazioni definite importanti suddivise in altre otto aree: «con», «contro», «senza», «a», «vicino», «per» (usato due volte: a inizio e dentro la ricerca) e (di nuovo) «come».
Ecco i principali risultati: (scrivere) dio «con» la lettera minuscola; Dio «contro» gli ebrei; «senza» Dio l'uomo non sa dove andare; Dio «a» modo mio; Dio «vicino» e lontano; Dio «per» gli ebrei; «Dio «per» Manzoni; Dio «come» ti amo (testo canzone).
Lo spazio ci permette un'altra ricerca veloce. Provo con la parola «oratorio». Le domande principali sono 38, le combinazioni 405. Ecco le principali ricerche nelle macroaree di primo livello: «chi» ha inventato l'oratorio; «come» organizzare un oratorio estivo; «dove» è l'oratorio; «quando» nasce l'oratorio; «perché» andare in oratorio; «cosa» fare in oratorio.
Se fossi in voi, non sottovaluterei queste ricerche. Per almeno due motivi. Il primo: sono le domande (anche le più semplici) più «gettonate» dagli italiani su Google. Il che significa che ci sono decine di migliaia di persone che attendono risposte. E se non gliele diamo noi (Chiesa), gliele danno altri. Il secondo: pur nella loro «superficialità» queste ricerche ci indicano temi che stanno a cuore alla gente. È anche così che il digitale può diventare un ponte efficace per costruire un dialogo con gli altri.

Se siete interessati ad approfondire queste ricerche, scrivetemi. Sarò felice di rispondervi: l.rancilio@avvenire.it
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