“Cops”, una banda di simpatici poliziotti
mercoledì 16 dicembre 2020
Una volta tanto un poliziesco in forma di commedia, per di più irriverente, che prende in giro il cosiddetto genere crime, soprattutto con un personaggio, tale Benny The Cop, alias Benedetto, un folle agente di Polizia ben interpretato da Francesco Mandelli nella miniserie Cops - Una banda di poliziotti in onda su Sky Cinema Uno il lunedì in prima serata (disponibile anche On demand). Praticamente due film di un'ora e mezzo ciascuno ambientati nella provincia pugliese in un'immaginaria Apulia, la città più tranquilla d'Italia, dove il commissariato rischia la chiusura a causa della mancanza di crimini. Per impedirlo il commissario Cinardi e suoi uomini (quattro in tutto compresa una poliziotta) hanno un'idea: se i reati non ci sono, basta commetterli. Iniziano così a mettere a segno piccoli furti e atti di vandalismo sui quali si troverà a indagare anche l'emissario del ministero, Margherita Nardelli. Nel frattempo Apulia si rivela meno tranquilla di quello che tutti credevano. Il gruppo di improbabili poliziotti, indolenti e pasticcioni, ma anche molto umani, sarà così chiamato a risolvere casi imprevisti. A capo della "banda" un versatile Claudio Bisio nei panni di un commissario alle soglie della pensione. Accanto a lui un ingrassato (pancia finta) Pietro Sermonti nell'ampia divisa del sovrintendente Gargiulo, detto Nicola O'Sicc, che si fa una canna dietro l'altra con la scusa che la marijuana sia terapeutica. Nicola è tra l'altro il marito dell'ispettore Cercola Maria Crocefissa (Giulia Bevilacqua). C'è poi Guglielmo Poggi (il centralinista Tommaso), il rammentato Mandelli/Benny, che vive sognando sparatorie e testando le mosse di arti marziali sulla povera nonna, e Stefania Rocca la cui Margherita Nardelli sarà particolarmente presente nel secondo episodio, quello di lunedì 21. A completare il cast diretto da Luca Miniero, ci sono Dino Abbrescia (Tonino) e Giovanni Esposito (Anaconda). All'inizio Cops, che si ispira al film svedese Kops, ricorda Giù al Nord o meglio ancora, vista la presenza di Bisio e del regista Miniero, Benvenuti al Sud. Solo che qui il registro demenziale è ancora più marcato, anche se la messa in scena è realistica. A maggior ragione ci si diverte.
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