Contributi e 730 Arriva circolare Inps
martedì 28 giugno 2022
L'Agenzia dell'Entrate pubblica ogni anno il modello di dichiarazione fiscale "Redditi PF" con le relative istruzioni debitamente aggiornate. Tuttavia le indicazioni del fisco per gli artigiani, i commercianti, gli addetti del terziario e i liberi professionisti non sono ancora sufficienti per una corretta dichiarazione. È necessario infatti anche un intervento dell'Inps con ulteriori istruzioni utili per compilare il Quadro RR relativo ai contributi previdenziali, all'interno del modello "Redditi 2022-PF". Seguendo l'annuale avviso dell'ente di previdenza (ora nella circ. 66/22), si possono calcolare gli importi dei contributi dovuti dalle categorie autonome, e da versare come saldo e acconti entro giovedì 30 giugno, salvo proroga al 20 luglio come richiesto dal Consiglio dei commercialisti, oppure entro il 22 agosto 2022 con una maggiorazione dello 0,40%. L'Inps richiama l'attenzione su diverse novità intervenute nel corso del 2021 che incidono ora sui consueti criteri di calcolo dei contributi: per gli artigiani e i commercianti - come chiarito dal ministero del Lavoro - gli utili derivanti dalla partecipazione a società di capitali e senza la prestazione di un'attività lavorativa, non rientrano nel reddito imponibile per i contributi previdenziali. L'Inps conferma quindi che devono essere inclusi nel reddito d'impresa anche gli eventuali utili da srl denunciati col modello "Redditi SC" (società di capitali), e che tali redditi si escludono solo quando non sono accompagnati da una prestazione lavorativa; i soci di cooperative artigiane che stabiliscono un rapporto di lavoro come autonomi sono obbligati a compilare il Quadro RR, fermo restando il diverso trattamento previdenziale in vigore per le cooperative; i contribuenti cui l'Inps ha concesso tramite il Cassetto previdenziale l'esonero contributivo della legge 178/2020 devono versare con un F24 l'eventuale differenza che risulta, al netto degli acconti, tra i contributi calcolati nel quadro RR e l'importo dell'esonero già riconosciuto; i professionisti iscritti alla Gestione Separata devono calcolare il contributo previdenziale per l'anno 2021 nella misura del 24% se sono soggetti anche a un'altra previdenza obbligatoria, invece con l'aliquota del 25,98% (percentuale così corretta dal msg Inps 2413/22 in seguito ad una prima erronea indicazione) se sono assicurati unici.
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