Confessione reporter, il coraggio delle suore
venerdì 27 novembre 2020
La giornata, mercoledì 25 novembre, contro la violenza sulle donne, che stava occupando i telegiornali al posto del Covid, è stata soppiantata, a partire dal pomeriggio, dalla notizia della morte di Maradona. I siti internet, i tg della sera e i talk successivi si sono concentrati (forse anche con eccesso di retorica e di spazio) sul grande campione argentino che fu la bandiera della Napoli calcistica e non solo. Nel frattempo sui social continuava a montare la polemica per l'inopportuna ancorché stupida e umiliante "lezione" su come le donne possono fare la spesa in modo sexy al supermercato, proposta nel programma pomeridiano Detto fatto di Rai 2 martedì 24 mentre la dirigenza Rai annunciava per il giorno dopo una serie di iniziative «Insieme contro la violenza sulle donne» che avrebbe caratterizzato la programmazione di tutte le reti. Però, chissà perché, in quel mercoledì, l'altro ieri, ci era venuta l'idea di seguire, incuriositi dal titolo (Ti spazzo in due), un reality con protagoniste cinque donne che non hanno niente a che fare con la violenza, bensì con le pulizie, in onda su Real Time, canale non nuovo a operazioni del genere. Sulla stessa rete va infatti in onda anche Malati di pulito, tra l'altro, almeno mercoledì scorso, proprio a ruota di Ti spazzo in due. A quel punto, però, abbiamo preferito dare un'occhiata su Retequattro alla prima puntata della nuova stagione di Confessione reporter, anche perché, nella giornata contro la violenza sulle donne, la conduttrice, Stelle Pende, annunciava che avrebbe parlato di una violenza tra le più subdole ai danni delle donne più fragili, le suore. Nella prima parte non sono mancate testimonianze drammatiche di ex suore violentate da preti e religiosi, con accuse di affossamento nei confronti della gerarchia ecclesiastica, facendo sempre salvo, per fortuna, papa Francesco. Inoltre, nella seconda parte, cosa che non sempre avviene, è stato dato spazio anche a storie belle di missionarie e monache di clausura per poi chiudere il programma e la giornata, ormai alle una di notte, ricordando le 359 suore che hanno perso la vita a causa del Covid assistendo gli altri. «A loro - ha detto la conduttrice - va la nostra gratitudine per sempre».
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