Al solstizio manca ancora qualche giorno, ma non importa. Niente può fermare la tradizione estiva Mediaset. Con giugno, immancabilmente, arrivano anche le varie serie Chicago in prima serata su Italia 1. Lunedì hanno debuttato i nuovi episodi di Chicago P.D., stasera tocca a quelli di Chicago Fire, il capostipite delle tre serie televisive statunitensi che comprendono anche Chicago Med (al momento il martedì su Sky Serie) e che raccontano le gesta dei detective del Police Department della città dell'Illinois, dei pompieri del Distretto 51, dei medici e degli infermieri del Chicago Medical Center. Tre vicende che a volte si intrecciano tra loro per il cosiddetto crossover. A suo tempo era comparsa anche Chicago Justice, ma gli avvocati hanno retto una sola stagione. Ad unire le varie Chicago, più che il tema professionale, è l'impostazione tradizionale e se vogliamo ripetitiva, simile ai vecchi telefilm, per cui ogni episodio è sostanzialmente impostato come il precedente. I primi tre nuovi episodi di Chicago P.D. hanno anche confermato che la serie dedicata ai poliziotti è quella che non concede niente alla leggerezza. Poco anche le altre, ma ogni tanto c'è dell'ironia o almeno qualcosa che sdrammatizza le situazioni. In Chicago P.D., invece, tutto è molto serio, tra sparatorie, violenze, doppi giochi e razzismo. Le donne e gli uomini alle dipendenze del sergente Hank Voight si trovano a gestire non solo il duro lavoro per contrastare i vari gruppi criminali che popolano la città, ma anche il proprio personale carico emotivo e le problematicità legate alla vita privata. Al momento il primo spin off (fiction che in qualche modo deriva da un'altra) di Chicago Fire appare inferiore alla serie generatrice, ma anche alla secondogenita Chicago Med, forse la migliore delle tre.
