Cazzullo e il Duce tra La7 e Cairo
venerdì 16 settembre 2022
Portare in tv un po' di storia attraverso storie è sempre positivo. Per cui non possiamo che salutare con favore il debutto di Aldo Cazzullo il mercoledì in prima serata su La7 con Una giornata particolare, titolo che evoca l'omonimo film di Ettore Scola del 1977 con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ma che in realtà si riferisce ad alcuni eventi, vissuti in un giorno, che hanno cambiato la storia e la vita di personaggi storici. Partenza con Mussolini e la marcia su Roma, il 28 ottobre 1922, cent'anni fa esatti. A seguire l'assassinio di Giulio Cesare, l'incontro tra San Francesco e il Papa, la fuga di Napoleone dall'Elba e altro ancora. Dietro la scelta del primo personaggio da raccontare c'è sicuramente il rammentato centenario della salita al potere del fascismo, ma anche un libro di Cazzullo su Mussolini appena sfornato da Mondadori (tu chiamale se vuoi coincidenze!). A parte questo c'è anche da sottolineare il travaso sempre più frequente tra “Corriere della Sera” e La7 e viceversa in quanto quotidiano e tv appartengono allo stesso proprietario: Urbano Cairo (tra le sue proprietà anche il Torino calcio). Fatto sta che sul “Corriere” si leggono sempre più notizie e recensioni sui programmi di La7 (ma anche sul Torino), mentre in tv approdano le firme autorevoli del giornale come appunto il vicedirettore Cazzullo, coadiuvato in Una giornata particolare da Claudia Benassi (che ha lavorato anche per Tv2000) e Raffaele Di Placido. Nel suo raccontare Cazzullo ha un qualcosa di Alessandro Barbero, ma alla fine non è poi così televisivo: una cosa è scrivere (in questo è maestro) altro è andare in video. Per il resto la serie è girata in luoghi molto belli, ambienti anche inediti, con buona tecnica e un buon montaggio. Forse un ricorso eccessivo alle panoramiche con il drone.
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